La questione giudiziaria degli appalti Consip non diventerà materia del congresso del Partito Democratico. Ne è sicuro Michele Emiliano, presidente della Puglia e candidato alla segreteria, che sarà ascoltato come testimone nell’inchiesta che vede coinvolti – tra gli altri – il ministro Luca Lotti e Tiziano Renzi, rispettivamente braccio destro e padre del segretario uscente Matteo Renzi. Emiliano, dunque, sarà avversario di Renzi e testimone nell’indagine in cui sono finiti due figure più che preminenti del “mondo renziano”. Ma non c’è nessun conflitto d’interesse, garantisce il governatore: “La magistratura esamina i fatti liberamente. Ciascuno di noi è obbligato a collaborare. Ci mancherebbe pure che in una situazione in cui si indaga su un sistema di potere, questo sistema di potere avesse pure come risultato quello di eliminare dal gioco, per questa ragione, un suo avversario politico“. Emiliano aggiunge che l’idea di poter essere in conflitto di interesse “mi sembrerebbe piuttosto singolare e anche abbastanza banale. Però capisco che quando qualcuno sta disperato, adopera ogni sistema per far fuori gli avversari“. “Credo come al solito – ha concluso – che, applicando le leggi e le norme e facendo il proprio dovere, si risolve ogni cosa”. In questo modo, così, il presidente pugliese ripete una volta di più quale sarà il profilo della sua campagna congressuale, quello legalitario. “Farò il mio dovere – insiste – se l’autorità giudiziaria mi chiederà e nessuno si deve permettere neanche di fare questo ragionamento. Anzi, qualcuno dovrebbe chiedere ai protagonisti di questa storia, il significato di questa storia. Il fatto che io sia a conoscenza di fatti che potrebbero essere rilevante ai fini di un’indagine, certamente non potrà ledere alcuno dei miei diritti. Faccio il mio dovere di testimonianza ed esercito i miei diritti”. D’altra parte, sottolinea Emiliano, “se ho avuto la sfortuna per colpe non mie di essere testimone di fatti rilevanti ai fini di un’indagine penale, certo non è colpa mia”.
Legalitario e, già che ci siamo, anti-lobby. “Liberiamoci degli ipocriti e degli incoerenti, ma soprattutto di disonesti, affaristi e uomini di potere” scrive Emiliano su facebook.
Politica
Consip, Emiliano: “Pd? Io testimone su sistema di potere. Non possono eliminare gli avversari perché rispondono a pm”
Il governatore pugliese: "Accusa di conflitti di interesse? Mi sembrerebbe piuttosto singolare e anche abbastanza banale. Però capisco che quando qualcuno sta disperato, adopera ogni sistema per far fuori gli avversari"
La questione giudiziaria degli appalti Consip non diventerà materia del congresso del Partito Democratico. Ne è sicuro Michele Emiliano, presidente della Puglia e candidato alla segreteria, che sarà ascoltato come testimone nell’inchiesta che vede coinvolti – tra gli altri – il ministro Luca Lotti e Tiziano Renzi, rispettivamente braccio destro e padre del segretario uscente Matteo Renzi. Emiliano, dunque, sarà avversario di Renzi e testimone nell’indagine in cui sono finiti due figure più che preminenti del “mondo renziano”. Ma non c’è nessun conflitto d’interesse, garantisce il governatore: “La magistratura esamina i fatti liberamente. Ciascuno di noi è obbligato a collaborare. Ci mancherebbe pure che in una situazione in cui si indaga su un sistema di potere, questo sistema di potere avesse pure come risultato quello di eliminare dal gioco, per questa ragione, un suo avversario politico“. Emiliano aggiunge che l’idea di poter essere in conflitto di interesse “mi sembrerebbe piuttosto singolare e anche abbastanza banale. Però capisco che quando qualcuno sta disperato, adopera ogni sistema per far fuori gli avversari“. “Credo come al solito – ha concluso – che, applicando le leggi e le norme e facendo il proprio dovere, si risolve ogni cosa”. In questo modo, così, il presidente pugliese ripete una volta di più quale sarà il profilo della sua campagna congressuale, quello legalitario. “Farò il mio dovere – insiste – se l’autorità giudiziaria mi chiederà e nessuno si deve permettere neanche di fare questo ragionamento. Anzi, qualcuno dovrebbe chiedere ai protagonisti di questa storia, il significato di questa storia. Il fatto che io sia a conoscenza di fatti che potrebbero essere rilevante ai fini di un’indagine, certamente non potrà ledere alcuno dei miei diritti. Faccio il mio dovere di testimonianza ed esercito i miei diritti”. D’altra parte, sottolinea Emiliano, “se ho avuto la sfortuna per colpe non mie di essere testimone di fatti rilevanti ai fini di un’indagine penale, certo non è colpa mia”.
Legalitario e, già che ci siamo, anti-lobby. “Liberiamoci degli ipocriti e degli incoerenti, ma soprattutto di disonesti, affaristi e uomini di potere” scrive Emiliano su facebook.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.