Forse è ancora troppo presto per parlare di “Stelvio-mania”, ma la prima Suv di Alfa Romeo sta già raccogliendo le lodi della critica (qui la nostra prova) e, ancor più importante, l’apprezzamento del pubblico: lo scorso weekend, dedicato al lancio presso la rete di vendita italiana, sono andati in concessionaria circa 25.000 visitatori, che hanno effettuato oltre 6.000 test drive e sono state prenotate diverse migliaia di prove su strada per la settimana in corso. Perlomeno questo è quello che dichiara la casa madre in un trionfante comunicato stampa. E fin qui nulla di strano, è come chiedere all’oste se il vino è buono.
Tuttavia a confortare le aspettative commerciali del Biscione ci sono pure i pronostici degli analisti di Dataforce, società di ricerca e intelligence del mercato Automotive: secondo loro nel 2017 saranno circa 10 mila le Stelvio vendute nei cinque più importanti Paesi d’Europa. In Italia se ne dovrebbero immatricolare circa 4.700, altre 3.000 andranno in Germania e 1.800 se le compreranno i nostri cugini transalpini.
E se nei primi mesi di vendita la clientela sarà costituita soprattutto da privati e professionisti, da settembre aumenterà considerevolmente la quota delle Stelvio destinate a società di noleggio a lungo termine. A partire dal 2018 invece, quella destinata alle flotte aziendali si dovrebbe assestare intorno al 40-45%. Secondo Dataforce i clienti tipo della Stelvio sono gli “user chooser”, quadri/dirigenti con auto aziendale, seguiti da professionisti e privati.
“’Il primo Suv dell’Alfa si inserisce in uno dei segmenti a maggiore crescita del mercato, quello dei D-suv premium”, sostiene Salvatore Saladino, country manager di Dataforce Italia “e in questo senso mi aspetto il suo inserimento nella Top 3 dei modelli più venduti insieme a Land Rover Discovery Sport e Mercedes-Benz GLC. Più che i volumi di vendita, mi auguro che si punti sulla qualità della vendita, cosa che diverrà fondamentale per riconsolidare l’immagine del brand come uno dei protagonisti del segmento premium. In ogni caso, questa nicchia di mercato si avvia in Italia a superare le 30.000 unità a fine 2017”.