Equitalia sta registrando un vero e proprio boom di presenze agli sportelli e di accessi al sito internet per avere informazioni e assistenza circa la rottamazione delle cartelle esattoriali denominata definizione agevolata. Secondo quanto raccolto dall’Ansa, finora sono state presentate quasi 350mila istanze (343.340 il dato al 28 febbraio) di accesso alla sanatoria che sarà possibile fino al prossimo 31 marzo. A fine 2016, quando la misura introdotta con il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio era già in vigore da diverse settimane, le domande erano a quota 99.118. Un’affluenza che fa ben sperare il governo, che dalla rottamazione delle cartelle si aspetta di incassare 3,4 miliardi in due anni.
In base alla norma, chi aderisce dovrà pagare l’importo residuo del debito senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora, mentre per le multe stradali non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge. La maggior parte dei contribuenti interessati alla sanatoria sono romani con oltre 37.419 adesioni, seguono quasi 22mila (21.927) milanesi. Da Napoli arrivano invece 17.636 richieste di adesione. Seguono Bari (11.012), Torino (10.890), Firenze (5.750), Bologna (5.600), Reggio Calabria (4.828), Genova (4.777) e Venezia (3.844).
Per garantire massima assistenza ai contribuenti interessati alla definizione agevolata, Equitalia ha deciso di tenere aperti 15 sportelli anche di pomeriggio dal 6 al 31 marzo. L’orario di apertura al pubblico verrà prolungato di due ore, fino alle 15.15 invece che fino alle abituali 13.15. Inoltre, l’amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, ha chiesto ai dirigenti di sostenere il lavoro straordinario di queste settimane. In una nota inviata ai vertici dirigenziali, infatti, ha richiesto di “essere presenti da subito agli sportelli in modo operativo e coordinato per affiancare i colleghi al front office e di coinvolgere le risorse a vostra disposizione”.
Entro il 31 maggio del 2017, Equitalia dovrà inviare una comunicazione ai contribuenti che hanno aderito, indicando la somma dovuta, insieme ai relativi bollettini con le date di scadenza dei pagamenti. Per chi sceglie una sola rata, la scadenza è fissata nel mese di luglio 2017. Chi preferisce pagare in più rate potrà chiederne fino a un massimo di cinque, con la scadenza dell’ultima rata fissata a settembre 2018.