Le notizie sono due. Primo, l’ex tronista di Uomini e Donne, già dj, diventa cantante e pubblica un singolo electropop dal titolo Always che verrà distribuito in edicola col suo calendario e un suo poster. Secondo, forte dei rudimenti medici e chirurgici acquisiti dall’aver visto tutte le stagioni di E.R. medici in prima linea, Dottor House e Grey’s Anatomy, grazie a un taglierino e un ferro da lana mi sono asportato i timpani, e ora soffro molto di meno.
Perché Always, la canzone con cui l’ex tronista tenta la conquista delle nostre charts, è una canzone, chiamiamola così, di una bruttezza al limite dell’imbarazzante (e un video, se possibile, anche peggiore). Di più, è la vittoria di Maria De Filippi sul mondo, il suo modo di umiliarci, deriderci, irriderci. Non solo prima ha reso accettabile ai più un immaginario tamarro fatto di muscoli gonfiati, ciuffi tenuti su col gel, nel 2017, Cristo Santo, e di occhi languidi che all’occorrenza si riempiono di lacrime, ma poi ha compiuto il suo gesto definitivo lasciando che tanta tamarraggine invadesse anche il mondo della musica, Adrea Damante kills.
Perché uno può anche dire che esiste tutto un mondo sonoro cui l’ex tronista guarda chiaramente, da Enrique Iglesias a un certo Justin Bieber, ma a parte il fatto che già quei nomi spingerebbero chiunque a abusare di superalcolici in un contesto anche vagamente razionale, qui siamo di fronte a un caso fallitissimo di emulazione. Qualcosa di nuovo, non ancora decodificato. Perché se il trash, come diceva Tommaso Labranca, è l’emulazione fallita dell’alto, cosa sarà mai l’emulazione fallita del basso, come nel caso in questione?
Una canzone inconsistente, con tanto di intermezzo clash, accompagnato da immagini pseudoviolente. Una roba che la senti e ti viene da rivalutare la discografia completa di Tiziana Rivale, sempre che ne esista una. Un inglese incomprensibile, appoggiato su una base che vorrebbe, forse, ma sicuramente non può. Dove i suoni di oggi vengono accennati, come di un bambino che al parco prova a fare un colpo visto in tv messo in atto da Messi e poi si ritrova a cadere per terra, inciampato sul pallone comprato all’edicola.
Nel video, però, ci fanno sapere, non c’è la storica fidanzata de nostro, ora considerata per ragioni che toglierebbero il sonno a Stephen Hawking una influencer, tale Giulia De Lellis. La faccenda, cioè l’assenza della De Lellis in un video con una trama che neanche David Lynch dopo una gara di resistenza a base di peyote con Alejandro Jadorowski, in cui si dovrebbe parlare d’amore, sembra di gran rilievo. Il che, conviverete con me, toglie quel residuo di speranza nell’umanità. A questo punto che quel ciccione del dittatore coreano ci bombardi, e finiamola qui, peggio di così non potremo sicuramente finire.