Continua il tira e molla sulla manifestazione di ‘Noi con Salvini’ prevista per le 17 al Palacongressi della Mostra d’Oltremare di Napoli, alla presenza del leader della Lega Nord, Matteo Salvini. Dopo il caos istituzionale causato dalle proteste di venerdì, sabato mattina i vertici della Mostra d’Oltremare hanno confermato la loro posizione e non hanno autorizzato l’allestimento delle strutture nella sala dove si dovrebbe svolgere la convention, in mancanza di “un atto ufficiale della Prefettura di Napoli” che imponga lo svolgimento della manifestazione. Poco dopo il sindaco Luigi de Magistris ha comunicato che il Prefetto di Napoli ha notificato alla Mostra d’Oltremare il provvedimento con il quale “si ordina ai vertici dell’ente di far svolgere la manifestazione di Salvini”.
“Daremo alla polizia le chiavi della Mostra d’Oltremare”, annuncia il primo cittadino. “Ieri sera – spiega – il ministro Minniti è intervenuto con una dichiarazione ferma ma anche generica, dicendo che si deve garantire a Salvini di fare la manifestazione. Stamattina, con un atto che francamente reputo senza precedenti, viene ordinato alla Mostra d’Oltremare da parte del Governo della Repubblica italiana di mettere a disposizione di Salvini la sala”. “Evidentemente – conclude de Magistris – si è ritenuto di far prevalere il suo capriccio. C’era la possibilità di contemplare tutte le esigenze individuando un’altra location”.
Il segretario della Lega era atteso comunque in città, come ha comunicato lui stesso su Facebook: “Visto che non siamo in dittatura e per rispetto nei confronti delle migliaia di persone che hanno già annunciato la loro pacifica presenza, domani alle 17 sarò Napoli come previsto”. A Salvini “consegneremo oggi un foglio di via popolare” annunciano i rappresentanti dei centri sociali in una improvvisata conferenza stampa, in piazza del Plebiscito, davanti alla Prefettura, confermando la volontà di tenere la manifestazione di protesta in concomitanza con la convention. A giudizio dei manifestanti a scendere in piazza “sarà innanzitutto il popolo, un popolo che Salvini a Napoli non lo vuole”.
In seguito all’occupazione di venerdì pomeriggio, quando decine di manifestanti aderenti alla rete antirazzista e ai centri sociali sono entrati nella sala, i vertici di Mostra d’Oltremare avevano deciso di non autorizzare più la convention del Carroccio. Avevano comunicato la decisione di rescindere il contratto con gli organizzatori della manifestazione per problemi di natura tecnica, in quanto, sostenevano, una mostra “blindata” avrebbe causato problemi allo svolgimento in contemporanea di una fiera aperta, con relativi danni economici. Questa decisione aveva fatto terminare la protesta.
In serata però è arrivato l’intervento a sorpresa del ministro dell’Interno Marco Minniti, che ha dato “precise disposizioni al prefetto di Napoli perché sia assicurato il diritto costituzionalmente garantito dell’onorevole Salvini a tenere la manifestazione programmata domani nel capoluogo campano”. A questo ha fatto seguito un’ulteriore nota della Mostra d’Oltremare: nessun “passo indietro sulla decisione, a meno di un atto ufficiale da parte della Prefettura di Napoli”, in qual caso “non ci resterebbe che soccombere”.