Urge “accertare se il viadotto costituisca un pericolo per la pubblica incolumità“: per questo il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, ha aperto un’inchiesta sul viadotto Morandi, che collega Agrigento con Porto Empedocle. L’allarme per la stabilità del ponte era stato lanciato la scorsa settimana dall’associazione Mareamico, che in un video aveva mostrato le evidenti crepe del ponte, con lo scheletro in ferro ormai visibile in alcuni punti.
Giovedì il viadotto è stato chiuso dopo l’appello del sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, che ha ribadito la sua “troppa preoccupazione, troppa” e invitato l’Anas a chiudere il ponte per iniziare al più presto i lavori. Nel giro di poche ore l’Anas ha chiuso il cavalcavia, specificando che la chiusura serve proprio a “consentire il più celere avvio dei lavori per gli interventi di manutenzione già programmati”, che dureranno circa sei mesi. L’Anas ha confermato di essere in contatto con la Procura di Agrigento, dalla quale è giunta una richiesta di informazioni “sulla situazione strutturale del cavalcavia”.