Un suv piomba sulla folla, lasciando una decina di persone a terra. Si odono spari nel cortile del Parlamento. L’assalitore viene ucciso, non prima di aver accoltellato a morte un poliziotto. E’ cominciato poco dopo le 15.30 italiane il pomeriggio di terrore di Londra, 12 anni dopo gli attacchi di Al Qaeda nella metropolitana e a una anno esatto dall’attacco dell’Isis nell’aeroporto di Zaventem, a Bruxelles. L’edificio è stato posto in lockdown e i lavori della Camera dei Comuni sono stati sospesi. Il primo ministro Theresa May è stata evacuata. Scotland Yard ha fatto sapere che l’attentatore ha agito da solo, le vittime sono 4 (compreso il killer), i feriti 20 e che l’attacco viene trattato “come un evento terroristico“.
Secondo una prima ricostruzione, il suv di colore nero è piombato sulla folla su Westminster Bridge. L’uomo al volante è sceso “armato di coltello“, è riuscito a entrare nel cortile del Parlamento, dove ha avuto una colluttazione con due agenti. Ne ha ferito uno, mentre l’altro è riuscito ad allontanarsi per chiamare i rinforzi. Due agenti in borghese avrebbero quindi freddato l’assalitore. Secondo il Daily Mail, la polizia ha sparato ad “un uomo che impugnava un coltello” all’interno dell’area dell’edificio, dopo che un’auto aveva falciato diverse persone sul vicino Westminster Bridge, prima di andare ad urtare contro le balaustre. Il tabloid riporta che l’autista del mezzo è poi sceso armato di coltello tentando di fare irruzione nel compound. Diversi i colpi di arma da fuoco uditi intorno alle 14.35 (ora locale), dopo che è stato udito un forte rumore all’interno dell’area del Parlamento.
Il grande interrogativo che tutti si pongono subito dopo l’attentato è uno solo: l’assalitore è un terrorista di estrazione islamica? Ipotesi che pare essere verificata la tv inglese Channel 4 diffonde il nome di Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen. Imam di Clapton, di origini giamaicane ma nato nell’East London, Brooks è considerato un “predicatore d’odio“. Un vero e proprio schiaffo per l’intelligence britannica, visto che Brooks era noto alle autorità fin dal 2006, come portavoce di Al Ghurabaa, organizzazione musulmana messa fuori legge nello stesso anno. Nel 2015 aveva fatto perdere le proprie tracce, prima di essere arrestato dalla polizia ungherese su un treno diretto a Bucarest, in Romania, e quindi rispedito in patria. Passano poche ore, però, è la notizia viene smentita: non è Abu Izzadeen l’attentatore di Westminster Bridge. Secondo la stessa Channel 4, che cita l’avvocato e il fratello dell’uomo, Brooks è ancora in prigione.
E in attesa che venga diffusa l’identità dell’assalitore il premier Teresa May ha parlato alla nazione. “Il nostro livello di sicurezza è stato rafforzato”, definendo “l’attacco terroristico come un atto disgustoso e odioso”, visto che “è stato colpito il cuore della nostra capitale”. “Ogni tentativo di sconfiggere i nostri valori è destinato al fallimento”, ha concluso.
(Foto da Twitter)
ORA PER ORA
Ore 22.21 – May: “Non cederemo al terrore” – “Domani il Parlamento si riunirà come sempre – ha aggiunto May – svolgeremo le nostre attività, trascorreremo la nostra giornata come sempre, e tanti visiteranno la nostra città, continueranno a camminare per le strade e la nostra vita proseguirà nella normalità. Non cederemo mai al terrore. Non permetteremo mai alle voci della violenza di sconfiggerci”.
Ore 22.00 – May: “Nostro livello sicurezza è stato rafforzato”- “Il nostro livello di sicurezza è stato rafforzato”. Lo ha detto la premier Theresa May, che parlando dell’attacco di Westminster, ha aggiunto: “il nostro pensiero e la nostra vicinanza è per le vittime e le loro famiglie”. Il primo ministro ha parlato di”un attacco terroristico disgustoso e odioso”, visto che “è stato colpito il cuore della nostra capitale”, ma “ogni tentativo di sconfiggere i nostri valori è destinato al fallimento”.
Ore 21.43 – Media: “Non è Brooks attentatore” – Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen, non è l’attentatore di Londra. A riferirlo è la britannica Channel 4, la stessa emittente che aveva indicato nell’ex imam di Clapton l’autore dell’attacco. L’uomo, secondo quanto riferisce il media britannico che cita l’avvocato e il fratello, sarebbe tuttora in prigione. Anche un giornalista della Bbc, Dominic Casciani, cita “diverse fonti” secondo le quali l’uomo sarebbe in galera e non può quindi essere lui il killer.
Ore 21.30 – Presunto attentare Brooks sarebbe ancora in carcere – Secondo la reporter di Abc, Rym Momtaz, l’avvocato di Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen, ha smentito che il suo cliente possa essere l’attentatore visto che a suo dire si trova ancora in carcere.
Trevor Brooks aka Abu Izzadeen’s solicitor confirms to me that he is still in jail and cld not have been the attacker today at #Westminster
— Rym Momtaz ريم ممتاز (@RymMomtaz) 22 marzo 2017
Ore 21.21 – In ospedale 12 feriti gravi 8 lievi – Al momento sono dodici le persone le ricoverate in ospedale per “ferite gravi”. Otto sono invece i feriti lievi. Lo ha riferito la direttrice del London Ambulance Service, Pauline Cranmer.
Ore 20.53 – Giovane bolognese lievemente ferita – Una giovane bolognese, che vive a Londra da sei anni, è rimasta lievemente ferita nell’attentato al parlamento britannico. Lo conferma una sua familiare, Silvia Grandi, docente all’università di Bologna. La giovane è stata medicata in ospedale, dopo aver riportato ferite superficiali ed escoriazioni alle gambe e ad un fianco. Probabilmente non sarà, per lei, nemmeno necessario il ricovero. È rimasta schiacciata da altri ragazzi francesi, i quali, invece, hanno riportato ferite più gravi.
Ore 20.23 – Attentatore sarebbe inglese convertito noto a intelligence – Sarebbe Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen, l’attentatore di Londra. Lo riferiscono al Arabiya e la britannica Channel 4, ma al momento non c’è alcuna conferma ufficiale. L’uomo, imam di Clapton e considerato un “predicatore d’odio”, noto all’intelligence britannica sin dal 2006. Nel 2015 aveva fatto perdere le proprie tracce. Brooks, di origini giamaicane, è nato nell’East London.
Ore 20.14 – Trump parla con May – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump parlando con la primo ministro britannico Theresa May oggi ha garantito “piena collaborazione e sostegno del Governo Usa nella risposta all’attacco e per portare i responsabili davanti alla giustizia”. Trump ha offerto le sue “condoglianze al Regno Unito e ha lodato l’efficacia nella reazione delle forze dell’ordine e dei servizi di soccorso”.
Ore 19.54 – Mattarella scrive alla regina Elisabetta – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, scrive alla regina Elisabbeta. “Ancora una volta l’odiosa e insensata violenza del terrorismo ferisce il Regno Unito nell’inutile tentativo di minare i valori di libertà, apertura e tolleranza che la società europea ha posto a fondamento della convivenza civile – è il messaggio inviato dal capo dello Stato – Questo irrinunciabile patrimonio ideale è uno dei tratti più caratteristici delle città che, come Londra, accolgono cittadini e visitatori portatori di culture diverse. Nel combattere ogni forma di terrorismo il Regno Unito potrà contare sul fermo impegno dell’Italia”.
Ore 19.46 – Investigatori valutano se atto ispirato da Isis – Gli investigatori britannici stanno valutando la possibilità che l’attacco al Parlamento di Londra sia stato ispirato alla propaganda dello Stato islamico. Lo ha dichiarato una fonte governativa europea, aggiungendo che hanno piste sull’identità dell’assalitore.
Ore 19.39 – Non risultano italiani coinvolti – Al momento non risultano cittadini italiani coinvolti nell’attacco di Londra. Lo riferisce il Consolato italiano nella capitale britannica
Ore 19.02 – Polizia: “4 morti. L’attentatore ha agito da solo. Venti i feriti”
Ore 18.49 – Bcc: “Allerta terrorismo resta grave” – Resta “grave” l’allerta terrorismo nel Regno Unito. E’ quanto conferma la Bbc secondo cui al momento non ci sarebbe l’intenzione di alzarla portandola al livello “critico“, il più alto, che indica un attacco imminente.
Ore 18.37 – Minniti convoca Comitato antiterrorismo – Il ministro dell’Interno Marco Minniti ha convocato per domani mattina una riunione straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) alla luce dell’attacco al Parlamento di Londra. Sarà lo stesso Minniti a presiedere la riunione, alla quale parteciperanno i vertici delle forze di polizia e dei servizi d’intelligence.
+++ Ore 18.37 – “Morto l’agento ferito” +++ – E’ morto l’agente ferito con un coltello all’interno del Parlamento britannico: lo ha riferito il parlamentare Tory che ha tentato inutilmente di tenerlo in vita, Tobias Ellwood, citato dalla Bbc.
Ore 18.35 – Finti governo: “Polizia cerca sospetto in Parlamento” – Fonti di alto rango del governo di Londra hanno riferito che la polizia sta ancora cercando un sospettato nell’edificio del Parlamento. Lo ha riferito il Daily Telegraph, mentre l’area del palazzo di Westminster è isolata.
Ore 18.35 – Bbc: “Attentatori potrebbero essere due” – I terroristi coinvolti potrebbero essere due. Lo ipotizza il giornalista della Bbc Daniel Sandford, citando testimoni, che parlano di “un uomo bianco calvo” e di “un uomo scuro di pelle con la barbetta sul mento”. I due sarebbero stati a bordo dell’auto che ha attraversato a tutta velocità il ponte di Westminster.
Ore 18.12 – Site: “Profili jihadisti esultano sui social” – Secondo Rita Katz, direttore di Site, i supporter del gruppo Stato islamico avrebbero scritto che l’attacco di Londra rappresenta una “vendetta per l’attacco britannico a Mosul”, dove le forze del Califfo Al-Baghdadi sono alle corde. “Sangue con sangue”, avrebbero scritto inoltre sui loro canali social. Rita Katz tuttavia non è in grado di determinare se i responsabili dell’attentato siano collegati al Daesh.
Ore 18.02 – Pacco sospetto vicino a Westminster – Un pacco sospetto “attaccato a un veicolo” è stato trovato fuori dal Parlamento di Londra. Lo ha riferito Lord Brian Paddick, un poliziotto in pensione, alla Bbc. Gli agenti “si stanno occupando del pacco prima di dare inizio all’evacuazione di Westminster”, ha aggiunto precisando che all’interno del Parlamento ci sono ancora le forze speciali.
Ore 18.00 – May convoca comitato d’emergenza Cobra
Ore 17.59 – Gentiloni “in contatto per sviluppi” – Il premier Paolo Gentiloni è in costante contatto, fanno sapere fonti di Palazzo Chigi, con la Farnesina e con l’ambasciata italiana a Londra sugli sviluppi dell’attacco a Westminster.
Ore 17.58 – Parlamentare soccorre agente ferito – Tobias Ellwood, deputato Tory, ha tentato di salvare la vita dell’agente ferito al Parlamento di Westminster praticandogli la respirazione bocca a bocca e fermando il flusso di sangue. Il parlamentare, scrive il Telegraph, è rimasto poi accanto all’agente fino all’arrivo dei soccorsi.
Ore 17.55 – Tra i feriti tre studenti francesi – Al momento dei fatti, scrive Ouest-France, una decina di studenti del liceo bretone si trovava sul ponte di Westminster. I tre sono stati ricoverati in ospedale.
Ore 17.46 – Salvata donna sbalzata nel Tamigi – Una donna è finita nelle acque del Tamigi dopo che un’auto è piombata sui passanti sul ponte di Westminster: lo annunciano le autorità portuali, precisando che la donna è stata tratta in salvo, ma è attualmente sottoposta a un trattamento medico d’urgenza.
+++ Ore 17.46 – Polizia: “Varie vittime, anche funzionari di polizia” +++ Il comandante della polizia della capitale britannica, BJ Harrington, in conferenza stampa: “Ci sono diverse vittime, tra cui ufficiali di polizia, ma non possiamo confermarne il numero”.
+++ Ore 17.41 – Sky News: “Due vittime” +++ La seconda vittima tra le persone investite dal suv.
Ore 17.25 – Fermato il London Eye – Il London Eye, la ruota panoramica della capitale britannica, ha sospeso il suo servizio. Lo riferisce il Guardian precisando che è stato chiesto ai turisti che si trovano sul posto di non allontanarsi.
+++ Ore 17.16 – Morta una donna +++ – Il St. Thomas Hospital ha fatto sapere che una donna è morta e altre persone sono state ferite, alcune in modo molto grave.
Ore 17.11 – Scozia, Parlamento di Edimburgo sospende la seduta – Il Parlamento di Edimburgo ha sospeso la sua seduta in segno di solidarietà. A Edimburgo era in corso il dibattito sulla mozione per chiedere a Londra un nuovo referendum sull’indipendenza della Scozia dal Regno Unito in risposta alla Brexit.
Ore 17.05 – Daily mail: “Morto il poliziotto assalito” – Secondo un testimone al Parlamento di Londra, un poliziotto ferito da un assalitore è morto. Lo ha scritto su Twitter John Stevens, giornalista del Daily Mail. “Una coperta rossa è stata messa sulla persona a terra che crediamo fosse un poliziotto, il personale medico ha smesso di prestargli soccorso”, ha scritto.
Ore 17.03 – Chiusi i cancelli di Buckingham Palace – Cancelli chiusi e misure di sicurezza rafforzate a Buckingham Palace. La regina sarebbe dentro la residenza stando al suo vessillo, Royal Standard, che svetta in cima all’edificio.
Ore 16.59 – Anche Downing Street in lockdown – Anche Downing Street, residenza ufficiale dei premier britannici, è in stato di ‘lockdown’. L’area attorno alla residenza è presidiata in forza dalla polizia che ha fatto allontanare i passanti e i turisti che solitamente frequentano la zona, invitandoli ad indietreggiare verso Trafalgar Square. Un elicottero della polizia volteggia sulla zona, dove sono presenti anche alcuni dei principali ministeri.
Ore – 1652 – Testimone: “Assalitore colpito da uomini in borghese”
Ore 16.51 – La polizia chiede foto e video – In un tweet Scotland Yard esorta i cittadini a consegnare prima di tutto alle forze dell’ordine qualsiasi foto o video dell’attentato
Ore 16.48 – Assalitore asiatico 40enne – Un uomo “dai tratti asiatici, un quarantenne”: così lo descrivono testimoni ai microfoni di Sky News.
Ore 16.36 – Scotland Yard: “E’ terrorismo” – Scotland Yard afferma che l’attacco a Londra viene trattato “come un evento terroristico fino a prova contraria”. Lo riferisce la Press Association.
Ore 16.24 – Sky News: “Assalitore ucciso dalla polizia” – L’uomo che ha sferrato un attacco al Parlamento di Londra è stato ucciso dalla polizia. Lo riferisce Sky News.
Ore 16.13 – Evacuata la premier Theresa May – E’ stata evacuata dal Parlamento la premier britannica Theresa May che si trovava al suo interno quando è avvenuto l’attacco.
Ore 16.02 – Almeno 12 feriti a terra – Diverse persone, secondo alcuni media internazionali almeno 12, sono rimaste ferite in un attacco al Parlamento di Londra. Lo riporta Sky News.
+++ Ore 15.53 – Londra, spari davanti al Parlamento +++