La sezione di appello della Corte dei Conti di Roma ha confermato le condanne a risarcire l’erario per gli ex capigruppo in Regione Emilia-Romagna nella scorsa legislatura, in relazione alle cosiddette “interviste a pagamento” in tv.
La condanna è confermata per tutti tranne che per l’ex presidente Pdl Luigi Giuseppe Villani, assolto. Della sentenza del secondo grado contabile hanno dato notizia quotidiani locali. I fatti risalgono al triennio 2010-2012 e riguardano Marco Monari (Pd), Gian Guido Naldi (Sel), Roberto Sconciaforni (Fds), Silvia Noé (Udc), Andrea Defranceschi (M5S) e Mauro Manfredini (Lega Nord), quest’ultimo nel frattempo deceduto. La cifra totale supera di poco i 132mila euro, anche se 70mila erano contestati a Manfredini.
Il denaro, per i magistrati, è stato speso in modo illegittimo perché i consiglieri non possono farsi intervistare a pagamento in programmi di informazione: la legge prevede il pagamento solo per i messaggi politici autogestiti, con chiara indicazione sullo schermo. Le ‘comparsate’ dei politici regionali di ogni schieramento in servizi, trasmissioni e approfondimenti giornalistici su radio e televisioni locali private venivano pagate dai gruppi in consiglio regionale con i soldi pubblici, senza che gli spettatori fossero a conoscenza dei contratti stipulati dai consiglieri con le emittenti.