“Basta bugie del Tg1 di Orfeo. In questo caso si tratta di eco-balle sui rifiuti di Roma. Sabato 8 aprile il telegiornale diretto da Orfeo ha diffuso una notizia totalmente falsa sulla gestione dei materiali post consumo (rifiuti) di Roma dichiarando che avrebbe riaperto la discarica di Malagrotta. Falso e in malafede”. È quanto dichiarano i parlamentari M5S in Commissione di Vigilanza Rai annunciando una interrogazione “sull’ennesimo caso di disinformazione”. “La verità – spiegano i 5 Stelle – è che dopo l’ordinanza del sindaco Raggi del 6 aprile e le disposizioni della Regione Lazio, sono stati commissariati dal Prefetto di Roma due impianti di trattamento meccanico biologico di rifiuti indifferenziati, non riaperta la discarica di Malagrotta! Sono stati commissariati su richiesta dell’amministrazione Raggi in quanto colpiti da interdittiva antimafia. Non contento anche nell’edizione di ieri sera, il Tg1 di Orfeo, ha falsamente riparato alla bufala di sabato, continuando a parlare di emergenze e non rettificando la notizia infondata diffusa sabato riguardo la fantomatica riapertura della discarica di Malagrotta. Il Pd che irresponsabilmente difende Orfeo come fosse un suo dipendente, non ha nulla da dire riguardo a questo modo di fare disinformazione di regime? Disinformazione di regime che procura tra l’altro allarme tra i cittadini della Capitale d’Italia”, concludono i portavoce del Movimento.
Sul caso interviene anche l’assessore capitolino alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari con un post su Facebook. “Facciamo chiarezza una volta per tutte: la discarica di Malagrotta non riaprirà mai più. Nessuna riapertura della discarica di Malagrotta, questo lo dobbiamo dire con chiarezza subito proprio a fronte di quanto i media nazionali stanno diffondendo in modo completamente errato e scorretto – sottolinea – Noi siamo fortemente impegnati, invece, per evitare nel futuro di questa città, non solo ogni ricatto, ma anche e soprattutto per evitare discariche ed inceneritori. Non è questo il futuro della città di Roma, il futuro della città di Roma sta nel nostro piano per la gestione sostenibile dei materiali post consumo, perché noi i rifiuti che sono finiti nella discarica di Malagrotta, che non verrà mai più riaperta e che è una ferita per il territorio di Roma, ecco tutti questi materiali post consumo li vogliamo raccogliere in modo differenziato, con il porta a porta, raggiungendo il 70% di raccolta differenziata e vorremmo ridurre la produzione dei materiali post consumo, ridurre la produzione di materiali che potrebbero diventare pericolosi, e vogliamo invece passare da un milione e 700mila tonnellate a un milione e 500mila tonnellate di rifiuti nella città di Roma”.
“Vogliamo appunto – dice Montanari – fare le isole ecologiche, le domus ecologiche, stiamo già lavorando per una serie di progetti che vadano ad possano intercettare tutti quei rifiuti che possono diventare pericolosi per la salute e per l’ambiente e che da rifiuti diventano materie, materie prime e seconde, come quelle che sono nascoste nei rifiuti elettrici ed elettronici che sono appunto oro, argento, terre rare e così alla fine vogliamo anche realizzare una impiantistica sostenibile, quella sì che la vogliamo fare. Impianti per il trattamento del materiale soprattutto organico, impianti aerobici, per il trattamento di 120mila tonnellate, compostaggio domestico, impianti per il compostaggio di comunità, importantissimo per la città. Qui sta il valore dei materiali post consumo della città di Roma. Quindi facciamo chiarezza in modo definitivo, una volta per tutte, non verrà mai più riaperta la discarica di Malagrotta”