LASCIATI ANDARE di Francesco Amato. Con Toni Servillo, Verònica Echegui, Carla Signoris. Italia 2017. Durata: 102’ Voto 3/5 (FQ)
Talvolta l’uovo di Pasqua sortisce sorprese piacevoli. È il caso metaforico di Lasciati andare di Francesco Amato, commedia italiana brillante e intelligente. Senza farsi incantare dal titolo e dal trailer ingannevoli (il marketing, si sa..), il pubblico di ogni provenienza, genere ed età può sollazzare testa e cuore ridendosela in santa pace per le battute create dal/sul personaggio di Elia Venezia, emerito psicanalista ebreo ricco e panzuto, in evidente necessità di un rehab fisico ma anche mentale, checché ne dica la sua professione. A pensarci è la giovane personal trainer spagnola Claudia, sgangherata ma spontaneamente saggia, che lo prende “in cura” avviando un prodigioso cambiamento. Scritto da Francesco Bruni, Davide Lantieri e il regista stesso – al suo terzo lungo e finora il migliore – gode di almeno due elementi inediti: un Toni Servillo total comedian, finalmente leggero e sorridente ma non per questo meno magnifico, e un contesto ebraico denso di humor pungente e (finalmente) scevro da tristi riferimenti. Perché anche la nuova commedia italiana (etichetta sui generis ma esplicativa), può cambiare rotta, migliorandola, specie se si affaccia con umiltà e intelligenza ad esempi da Oltreoceano più che dal proprio interno. Superlativi i duetti Servillo-Luca Marinelli.