“Io sono estremamente credente ma la Chiesa non si occupi di politica e penso che si impicci di tutto tranne che ciò che la riguarda”. Così Marine Le Pen intervistata dal quotidiano cattolico La Croix. La candidata del Front National alle presidenziali francesi, che si terranno il 23 aprile (primo turno) e il 7 maggio (secondo turno), ha detto di sentirsi “arrabbiata” e “contraria all’intromissione di Papa Francesco e della Conferenza episcopale francese su questioni politiche”. In particolare Le Pen non ha gradito le parole del pontefice sull’accoglienza “doverosa” dei migranti, definite una “inaccettabile ingerenza”.
Alla domanda se inviterebbe Bergoglio una volta eletta all’Eliseo, la numero uno del Fn risponde: “Con grande piacere. E gli direi esattamente ciò che dico a voi. Che invochi la carità, l’accoglienza altrui, dello straniero, non mi sconvolge. E però la carità può essere soltanto individuale. Chi pretende che gli Stati vadano contro l’interesse dei popoli non imponendo delle condizioni all’accoglienza di un importante numero di migranti è per me politica, direi anche ingerenza, visto che è (il Papa) è anche un capo dello Stato”. Le Pen sottolinea inoltre di avere una “visione rigorosa della laicità“. Per quanto riguarda il matrimonio gay, non esclude il ricorso al “referendum” per decidere su “questo genere di dibattito”. In Francia, le nozze tra persone dello stesso sesso sono state riconosciute dal presidente Francois Hollande, con la legge sul cosiddetto ‘Mariage pour tous‘.