I Giochi Asiatici sono il secondo evento sportivo multidisciplinare mondiale, sono riconosciuti ufficialmente dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO), e coinvolgono ogni 4anni quasi 10.000 atleti dai 45 paesi che formano il Comitato Olimpico d’Asia (OCA). L’edizione 2022 che si terrà a Hangzhou, Cina, potrebbe segnare un cambiamento epocale per il mondo degli eSport, infatti secondo i piani dell’OCA sarà l’occasione per introdurre in via ufficiale alcune discipline “elettroniche” i cui atleti potranno ambire a medaglie equivalenti a quelle dei colleghi impegnati nelle discipline tradizionali.
Facendo qualche passo indietro, il tutto è frutto di un accordo tra la Comitato Olimpico d’Asia e Alisport (parte del gruppo Alibaba), che vedrà gli sport elettronici in eventi dimostrativi associati all’edizione 2018 dei Giochi Asiatici, che si terranno in Indonesia, con l’azienda cinese ad occuparsi di marketing ed organizzazione; l’obiettivo è attrarre nuovo pubblico e nuovi investimenti per l’evento sportivo. Già a settembre però, alla quinta edizione dell’AIMAG (Giochi Asiatici Indoor e di Arti Marziali), si avrà un piccolo assaggio con eventi dimostrativi dedicati a FIFA, ad un MOBA ed ad un RTA (real-time attack) non ancora specificati.
L’interesse di Alisport, ramo del Gruppo Alibaba dedicato agli eventi sportivi nato nel 2015, per gli eSport è noto da tempo: solo lo scorso anno ha investito circa 150milioni di dollari nell’IeSF, federazione internazionale degli eSport che da anni lavora per il riconoscimento delle discipline elettroniche da parte del CIO, e circa 14,5milioni di dollari nell’organizzazione degli WESG (Mondiali eSport) tenutisi in Cina. Da parte sua invece il comitato asiatico si sta mostrando abbastanza attento ai cambiamenti negli interessi e nelle passioni dei cittadini dei propri paesi, potendo annoverare tra di essi anche la Corea del Sud, senza alcun dubbio terra natia degli eSport nella loro attuale forma.
Se porterà i frutti sperati, il lavoro di OCA e Alisports potrebbe dare un’importante spinta allo sbarco degli sport elettronici alle Olimpiadi, evento di cui proprio Alibaba è uno dei principali sponsor ufficiali fino al 2028 (al pari di CocaCola, Visa e McDonalds), anche se sarà difficile superare alcune barriere ideologiche sopratutto in occidente.