Una Bmw Mini Cooper che partecipava alla Targa Florio, la gara automobilistica più antica del mondo in corso a Palermo, è uscita fuori strada sui tornanti di Piano Battaglia. Nell’incidente sono morti sul colpo il pilota Mauro Amendolia, 53enne originario di Messina, e il commissario di gara Giuseppe Laganà, travolto dall’auto. Ferita invece la figlia del pilota, Gemma Amendolia, 27 anni, che faceva da navigatore al padre ed è stata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Madonna dall’Alto di Petralia Sottana.
L’incidente si è verificato intorno alle 12.30 al km 10+500 della 101esima edizione della Targa Florio. Si stava svolgendo la prova speciale “Piano Battaglia 1” e sembra che, dopo la nevicata delle prime ore del mattino, sull’asfalto ci fosse del nevischio. Secondo le prime testimonianze degli altri piloti e le prime ricostruzioni dei carabinieri, riportate da Repubblica, l’incidente è avvenuto in un lungo tratto di rettilineo nei pressi del rifugio Oristano. La vettura avrebbe perso aderenza a causa del fondo stradale sconnesso e, forse complice il nevischio, è poi uscita di strada colpendo il commissario di gara.
Mauro e Gemma Amendolia erano iscritti col numero 29 alla Targa Florio. Correvano con la loro Mini Cooper per la scuderia Messina racing team. La giovane nei documenti della gara è indicata come primo pilota dell’auto mentre il padre era il secondo. Secondo indiscrezioni, per ora non confermate, la ragazza avrebbe chiesto al padre di prendere lui la guida nella tappa odierna, proprio a causa delle condizioni stradali. Sempre secondo indiscrezioni. alla Targa Florio avrebbero dovuto partecipare Gemma e la sorella Valentina che però avrebbe rinunciato e si sarebbe fatta sostituire dal padre. L’anno scorso le due sorelle avevano partecipato al 13esimo Rally del Tirreno.
La corsa, valida per la terza prova del Campionato italiano Rally, Campionato italiano Rally Autostoriche e Campionato Regionale, è stata annullata.