Matteo Renzi proclamato segretario dall’Assemblea Pd e dal palco del Marriott di Roma indica l’agenda del nuovo corso dei democratici: sostegno al governo, ma senza errori, e ripartenza dalle priorità che sono “lavoro, casa e mamme”. E la legge elettorale, ma “l’iniziativa spetta ad altri”. Di alleanze parla Andrea Orlando, che dopo la premessa sull’errore della scissione avverte così il segretario: “Caro Matteo, a Berlusconi preferisco ancora Bersani”.
Renzi a Mattarella: “Reponsabilità della legge elettorale tocca ad altri”
video di Manolo Lanaro e Alberto Sofia
I lavori si sono aperti con un applauso al premier Gentiloni (a 24 ore dalle polemiche sulle dichiarazioni di sfiducia di Renzi riportate dal Corriere). La nuova assemblea si è riunita per la prima volta dopo le primarie per proclamare il segretario, eleggere il presidente e la direzione. Confermati i dati sulle primarie filtrati nei giorni scorsi: sono stati eletti 700 delegati delle liste collegate a Renzi, 88 delegati nelle liste di Emiliano e 212 nelle liste di Orlando. In assemblea nazionale 449 donne e 551 uomini. Sono i dati ufficiali del congresso Pd, letti dal capo della commissione congresso Roberto Montanari all’assemblea riunita all’Hotel Marriott.
Gli interventi di Orlando ed Emiliano
Andrea Orlando mette qualche punto fermo al nuovo corso del Pd uscito dalle primarie che lo hanno visto sconfitto: “La scissione è stato un errore drammatico ma tra Berlusconi e Bersani continuo a preferire Bersani. Il Pd deve prendere il 40 per cento ma non a tutti i costi: senza il centrosinistra il Pd è costretto all’alleanza con Berlusconi, dobbiamo provare a ricostruire il centrosinistra, è doloroso, faticoso ma non tutte le alleanze sono un male di per sè, lo sono state in un certa stagione ma grandi alleanze hanno aiutato a cambiare i paesi”. E qualche sassolino dalla scarpa se lo toglie: “Diciamolo con franchezza: in questi anni non è andata così come si era detto, non c’è stato un rinnovamento delle classi dirigenti, abbiamo assunto le peggiori prassi della politica, come il clientelismo ed il nepotismo, l’ idea che il consenso si costruisca con il potere. La rottamazione non ha funzionato”.
Temi rimarcati a stretto giro dall’altro sfidante, Michele Emiliano: “Un nuovo fallimento avrebbe proporzioni gravissime. E un nuovo fallimento del Pd non fa comodo ai tuoi avversari interni, Matteo”, dice Emiliano dal palco. “Io vedo la tua sofferenza. E allora questa sofferenza mostrala. Perché questa gente non ha bisogno di superuomini al comando. A vincere è la comunità”. Nel salutare il segretario del Pd Matteo Renzi torna a citare Che Guevara: “Hasta la victoria, signor segretario”, dice il presidente della Puglia.
Il discorso di Renzi: “Nessuno mette in discussione governo Gentiloni”
Visibilmente soddisfatto, Renzi parte dall’autoanalisi. “Grazie a chi oggi si rimette in cammino. Cinque mesi fa, il 7 dicembre, concludevo l’assemblea Pd dimettendomi da premier”. Questa è “l’esperienza di un popolo che si rimette in gioco. Questo è un popolo che non ha paura di ripartire e di rimontare mettendo al centro una comunità politica che cerca di fare il bene dell’Italia”.
Il primo punto, “da cinque mesi lo diciamo, nessuno del Pd metterà in discussione il sostegno al governo. E lo diremo fino alla fine della legislatura”. Ma a certe condizioni: “La durata della legislatura non dipende da noi ma dal governo stesso e dal lavoro Parlamentare”. E ancora: “Staremo insieme fino al 2021, pensate un po’… Vorrei garantirvi che non ci vedremo tutti i giorni, ma molto più di quel che pensate e meno di quel che qualcuno spera. Fermiamoci un secondo, visto che è la prima volta. Diciamoci parole di verità: chi siamo noi oggi? O lo capiamo o perdiamo la ragione dello stare assieme. Dopo un viaggio così faticoso e tanta polemica vorrei partire dicendo grazie dal profondo del cuore ad Andrea Orlando e Michele Emiliano”. Spazio anche per l’autocritica: “Dobbiamo fare di più. E’ un punto in cui io non sono stato all’altezza. C’è un doppio binario, il territorio con una presenza di circoli che è unica. Ma dobbiamo tenerli aperti e vivi. Poi c’è il web, un luogo in cui dobbiamo essere protagonisti. Definii un’assurdità quello che diceva Gianroberto Casaleggio che una cosa ripetuta sul web diventa vera. Ma siamo in un momento in cui anche una bugia possa diventare verità dobbiamo dare una risposta. E la piattaforma “Bob” che useremo risponde anche a questo perché c’è una connessione tra territorio e rete”.
Orfini confermato alla presidenza, i vice alle minoranze
Matteo Orfini è stato eletto presidente del Pd dall’assemblea Pd: tutti favorevoli tranne 16 no e 60 astenuti. I niet sono arrivati, annunciati, dagli orlandiani. Barbara Pollastrini (mozione Orlando) e Domenico De Santis (mozione Emiliano), vicepresidenti. Francesco Bonifazi è stato confermato tesoriere con 11 astenuti. Le minoranze del Pd entrano nell’ufficio di presidenza del partito coi due vicepresidenti: si tratta della orlandiana Barbara Pollastrini e del rappresentante della mozione Emiliano Domenico De Santis. I vicepresidenti sono stati eletti con 1 voto contrario e 10 astenuti.
Legge elettorale: “Pd non è capro espiatorio. Pronti ad accordo purché decente”
“Rosico per il voto di stasera ” con il doppio turno in Francia “perché il ballottaggio avrebbe dato ai cittadini la possibilità di scegliere”. E ancora: “Non ci facciamo prendere in giro dalle altre forze politiche”. Renzi parla a chi ha votato “no” al referendum ma tira in ballo chi ha sostenuto quella posizione: “Ci hanno portato nella palude e lo dicevo. Quelle forze politiche che hanno agitato il rischio autoritario hanno una responsabilità perché abbiamo proposto di tutto, dall’estensione dell’Italicum al sistema alla tedesca. Loro hanno la maggioranza in prima commissione al Senato e devono avanzare una proposta. Non saremo noi a farci inchiodare dalle responsabilità di una classe dirigente che aveva garantito agli italiani una soluzione migliore. Il ballottaggio dava una certezza al cittadino. Adesso che è stata bocciata la riforma restano le larghe intese. Se avete proposte tiratele fuori purché siano decenti. Nel frattempo governiamo col governo Gentiloni con onestà. Noi assicuriamo il governo, la legge elettorale dipende dagli altri”.
Non più sindaci, ma 20 “millennials” in direzione
“Abbiamo un problema con i ragazzi, è vero, e per risolverlo vanno coinvolti. Sapete che il segretario può scegliere 20 nomi per la direzione, propongo che i 20 nomi siano ragazzi della generazione Millenials che hanno meno di 30 anni”.
Legittima difesa: “Non inseguiamo la destra”
“Essere capaci di difendere la propria casa significa essere nella tradizione democratica, non è inseguire la destra becera”. Così il neosegretario parlando della legge sulla legittima difesa che tante polemiche ha sollevato. “Non abbiamo mai inseguito la destra su questa temi. “Ma non la spieghi una distinzione tra giorno e notte sulla legittima difesa. O accetti che la legittima difesa è un valore o non la spieghi – aggiunge – Noi lavoreremo per avere più poliziotti e carabinieri e contemporaneamente più centri di aggregazione”.
Politica
Assemblea Pd, Renzi proclamato segretario. Orlando: “Scissione errore, ma a Berlusconi preferisco Bersani”
Inno di Mameli e applausi. Aperta l'assemblea nazionale del Partito Democratico. In platea il premier Gentiloni. Confermati i numeri e i delegati che dovranno votare la nuova direzione. Renzi: "Sosterremo Gentiloni fino alla fine. Priorità: lavoro, casa e mamme. Altri facciano proposta per legge elettorale". Emiliano: "Il popolo Pd non ha bisogno di superuomini". Orfini confermato presidente
Matteo Renzi proclamato segretario dall’Assemblea Pd e dal palco del Marriott di Roma indica l’agenda del nuovo corso dei democratici: sostegno al governo, ma senza errori, e ripartenza dalle priorità che sono “lavoro, casa e mamme”. E la legge elettorale, ma “l’iniziativa spetta ad altri”. Di alleanze parla Andrea Orlando, che dopo la premessa sull’errore della scissione avverte così il segretario: “Caro Matteo, a Berlusconi preferisco ancora Bersani”.
Renzi a Mattarella: “Reponsabilità della legge elettorale tocca ad altri”
video di Manolo Lanaro e Alberto Sofia
I lavori si sono aperti con un applauso al premier Gentiloni (a 24 ore dalle polemiche sulle dichiarazioni di sfiducia di Renzi riportate dal Corriere). La nuova assemblea si è riunita per la prima volta dopo le primarie per proclamare il segretario, eleggere il presidente e la direzione. Confermati i dati sulle primarie filtrati nei giorni scorsi: sono stati eletti 700 delegati delle liste collegate a Renzi, 88 delegati nelle liste di Emiliano e 212 nelle liste di Orlando. In assemblea nazionale 449 donne e 551 uomini. Sono i dati ufficiali del congresso Pd, letti dal capo della commissione congresso Roberto Montanari all’assemblea riunita all’Hotel Marriott.
Gli interventi di Orlando ed Emiliano
Andrea Orlando mette qualche punto fermo al nuovo corso del Pd uscito dalle primarie che lo hanno visto sconfitto: “La scissione è stato un errore drammatico ma tra Berlusconi e Bersani continuo a preferire Bersani. Il Pd deve prendere il 40 per cento ma non a tutti i costi: senza il centrosinistra il Pd è costretto all’alleanza con Berlusconi, dobbiamo provare a ricostruire il centrosinistra, è doloroso, faticoso ma non tutte le alleanze sono un male di per sè, lo sono state in un certa stagione ma grandi alleanze hanno aiutato a cambiare i paesi”. E qualche sassolino dalla scarpa se lo toglie: “Diciamolo con franchezza: in questi anni non è andata così come si era detto, non c’è stato un rinnovamento delle classi dirigenti, abbiamo assunto le peggiori prassi della politica, come il clientelismo ed il nepotismo, l’ idea che il consenso si costruisca con il potere. La rottamazione non ha funzionato”.
Temi rimarcati a stretto giro dall’altro sfidante, Michele Emiliano: “Un nuovo fallimento avrebbe proporzioni gravissime. E un nuovo fallimento del Pd non fa comodo ai tuoi avversari interni, Matteo”, dice Emiliano dal palco. “Io vedo la tua sofferenza. E allora questa sofferenza mostrala. Perché questa gente non ha bisogno di superuomini al comando. A vincere è la comunità”. Nel salutare il segretario del Pd Matteo Renzi torna a citare Che Guevara: “Hasta la victoria, signor segretario”, dice il presidente della Puglia.
Il discorso di Renzi: “Nessuno mette in discussione governo Gentiloni”
Visibilmente soddisfatto, Renzi parte dall’autoanalisi. “Grazie a chi oggi si rimette in cammino. Cinque mesi fa, il 7 dicembre, concludevo l’assemblea Pd dimettendomi da premier”. Questa è “l’esperienza di un popolo che si rimette in gioco. Questo è un popolo che non ha paura di ripartire e di rimontare mettendo al centro una comunità politica che cerca di fare il bene dell’Italia”.
Il primo punto, “da cinque mesi lo diciamo, nessuno del Pd metterà in discussione il sostegno al governo. E lo diremo fino alla fine della legislatura”. Ma a certe condizioni: “La durata della legislatura non dipende da noi ma dal governo stesso e dal lavoro Parlamentare”. E ancora: “Staremo insieme fino al 2021, pensate un po’… Vorrei garantirvi che non ci vedremo tutti i giorni, ma molto più di quel che pensate e meno di quel che qualcuno spera. Fermiamoci un secondo, visto che è la prima volta. Diciamoci parole di verità: chi siamo noi oggi? O lo capiamo o perdiamo la ragione dello stare assieme. Dopo un viaggio così faticoso e tanta polemica vorrei partire dicendo grazie dal profondo del cuore ad Andrea Orlando e Michele Emiliano”. Spazio anche per l’autocritica: “Dobbiamo fare di più. E’ un punto in cui io non sono stato all’altezza. C’è un doppio binario, il territorio con una presenza di circoli che è unica. Ma dobbiamo tenerli aperti e vivi. Poi c’è il web, un luogo in cui dobbiamo essere protagonisti. Definii un’assurdità quello che diceva Gianroberto Casaleggio che una cosa ripetuta sul web diventa vera. Ma siamo in un momento in cui anche una bugia possa diventare verità dobbiamo dare una risposta. E la piattaforma “Bob” che useremo risponde anche a questo perché c’è una connessione tra territorio e rete”.
Orfini confermato alla presidenza, i vice alle minoranze
Matteo Orfini è stato eletto presidente del Pd dall’assemblea Pd: tutti favorevoli tranne 16 no e 60 astenuti. I niet sono arrivati, annunciati, dagli orlandiani. Barbara Pollastrini (mozione Orlando) e Domenico De Santis (mozione Emiliano), vicepresidenti. Francesco Bonifazi è stato confermato tesoriere con 11 astenuti. Le minoranze del Pd entrano nell’ufficio di presidenza del partito coi due vicepresidenti: si tratta della orlandiana Barbara Pollastrini e del rappresentante della mozione Emiliano Domenico De Santis. I vicepresidenti sono stati eletti con 1 voto contrario e 10 astenuti.
Legge elettorale: “Pd non è capro espiatorio. Pronti ad accordo purché decente”
“Rosico per il voto di stasera ” con il doppio turno in Francia “perché il ballottaggio avrebbe dato ai cittadini la possibilità di scegliere”. E ancora: “Non ci facciamo prendere in giro dalle altre forze politiche”. Renzi parla a chi ha votato “no” al referendum ma tira in ballo chi ha sostenuto quella posizione: “Ci hanno portato nella palude e lo dicevo. Quelle forze politiche che hanno agitato il rischio autoritario hanno una responsabilità perché abbiamo proposto di tutto, dall’estensione dell’Italicum al sistema alla tedesca. Loro hanno la maggioranza in prima commissione al Senato e devono avanzare una proposta. Non saremo noi a farci inchiodare dalle responsabilità di una classe dirigente che aveva garantito agli italiani una soluzione migliore. Il ballottaggio dava una certezza al cittadino. Adesso che è stata bocciata la riforma restano le larghe intese. Se avete proposte tiratele fuori purché siano decenti. Nel frattempo governiamo col governo Gentiloni con onestà. Noi assicuriamo il governo, la legge elettorale dipende dagli altri”.
Non più sindaci, ma 20 “millennials” in direzione
“Abbiamo un problema con i ragazzi, è vero, e per risolverlo vanno coinvolti. Sapete che il segretario può scegliere 20 nomi per la direzione, propongo che i 20 nomi siano ragazzi della generazione Millenials che hanno meno di 30 anni”.
Legittima difesa: “Non inseguiamo la destra”
“Essere capaci di difendere la propria casa significa essere nella tradizione democratica, non è inseguire la destra becera”. Così il neosegretario parlando della legge sulla legittima difesa che tante polemiche ha sollevato. “Non abbiamo mai inseguito la destra su questa temi. “Ma non la spieghi una distinzione tra giorno e notte sulla legittima difesa. O accetti che la legittima difesa è un valore o non la spieghi – aggiunge – Noi lavoreremo per avere più poliziotti e carabinieri e contemporaneamente più centri di aggregazione”.
Lady Etruria
di Davide Vecchi 11.4€ Acquista su AmazonArticolo Precedente
Pd, Richetti: “Partito di Renzi? No, segretario è stato eletto, non c’è stata auto-acclamazione”. Cuperlo. “Ora legge elettorale”
Articolo Successivo
Boschi commissaria i ministri, governo in fuga. Orlando: “Non me ne sono accorto”. De Vincenti: “Atto ineccepibile”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Cronaca
Papa Francesco, la Sala stampa del Vaticano diffonde la prima foto dal giorno del ricovero. L’Angelus: “Sto affrontando periodo di prova”
Mondo
Ucraina, l’inviato Usa: “Distanze ridotte tra Russia e Kiev”. Zelensky cambia il capo di Stato Maggiore e annuncia il missile Long Neptune: può colpire Mosca
Mondo
Israele, Netanyahu licenzia il capo dei servizi interni: “Mancanza di fiducia”. Ma lui: “Ragioni politiche”
Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.