Il mondo FQ

Totò Cuffaro fa lezione di giornalismo, io restituisco il premio Francese

Commenti

Ho deciso di restituire all’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, la menzione che mi venne conferita, insieme agli altri colleghi di Telecolor licenziati nel 2006 per non aver voluto chinare il capo davanti alle pretese di Mario Ciancio, nell’ambito del Premio di giornalismo Mario Francese. Restituire un premio non è un atto che si fa a cuor leggero, soprattutto se si tratta di un Premio importante che reca il nome di Mario Francese. Lo faccio, con dispiacere, ma lo ritengo un atto dovuto. Un gesto minimo di dignitosa protesta dopo la scandalosa vicenda del corso di formazione per i giornalisti organizzato ad Agrigento con la partecipazione, al tavolo dei relatori dell’ex presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro.

Un episodio di assoluta gravità che imponeva da parte del vertice dell’Ordine dei Giornalisti siciliano in primo luogo delle scuse e quindi un’immediata azione disciplinare nei confronti di chi si è reso responsabile della presenza e dell’intervento al tavolo dei relatori di un personaggio condannato per aver favorito Cosa Nostra. Il Presidente dell’Ordine di Sicilia non ha fatto nulla di tutto ciò. Ha invece accampato patetiche scuse e ridicoli distinguo, come si legge nell’accurata cronaca pubblicata su La Repubblica. Ma c’è di peggio nessuno dei presenti – ad eccezione di un collega che si ha lasciato la sala sdegnato (onore al merito) – ha mosso un muscolo, ha alzato un sopracciglio. Tutti zitti ad ascoltare in religioso silenzio la lectio magistralis di un ex galeotto. Un silenzio vergognoso che pesa forse assai più della figura di Salvatore Cuffaro seduto a quel tavolo.

Cuffaro ha avuto una condanna passata in giudicato e quindi ha scontato la sua pena detentiva. Ha saldato il suo debito con la giustizia e dunque adesso può vivere tranquillo. Ma non è un uomo qualunque. Non è tollerabile che un personaggio di tal fatta pontifichi in un corso che dovrebbe “qualificare” chi opera nell’informazione in Sicilia. Vi è un problema morale, che il vertice dell’Ordine non poteva e non può ignorare. Come non si possono ignorare alcune pesantissime contraddizioni come quelle che riguardano l’atteggiamento tenuto nei confronti di Mario Ciancio Sanfilippo. L’Ordine si è costituito parte civile nel procedimento che vede Mario Ciancio imputato per concorso esterno in associazione mafiosa, ma Ciancio resta serenamente iscritto all’Albo dei Giornalisti siciliani, senza che nessuno provi il minimo imbarazzo a tenere tra gli iscritti, senza neppure sospenderlo in via cautelare, un signore con un’imputazione così pesante.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione