Mentre Donald Trump si preparava ad incontrare il Papa che gli avrebbe chiesto di “essere strumento di pace“, l’amministrazione del presidente Usa ha inviato al Congresso la sua proposta di bilancio da 4.100 miliardi di dollari per il 2018. Che taglia di netto i fondi a sanità, welfare e lotta alla povertà ma anche i contributi a organizzazioni internazionali come l’Onu, da cui è subito arrivato l’avvertimento che se le sforbiciate passeranno sarà “semplicemente impossibile per l’Onu proseguire il suo lavoro essenziale nella promozione di pace, sviluppo, diritti umani e assistenza umanitaria“.
In base al piano del nuovo inquilino della Casa Bianca, che prevede una crescita economica del 3% annuo (“improbabile” secondo la stampa Usa) i fondi stanziati da Washington per il mantenimento della pace internazionale scenderebbero a circa 1,5 miliardi di dollari, quasi il 50% in meno di quelli del 2017. A fronte di un aumento delle spese militari del 10%, il testo (intitolato “Nuove fondamenta per la grandezza americana”) chiede di tagliare oltre 800 miliardi a Medicaid, il programma sanitario per i poveri, 192 miliardi ai buoni alimentari e 272 miliardi a tutti i programmi di welfare. I benefit per i disabili, su cui contano milioni di americani, verrebbero poi ridotti di oltre 72 miliardi e il dipartimento di Stato e l’agenzia Usa per lo Sviluppo si vedrebbero tagliare del 28% i fondi. Eliminati i programmi di prestiti per sostenere gli studenti più poveri all’università e divieto per gli immigrati irregolari di incassare crediti di imposta legati ai figli, novità quest’ultima che consentirà un risparmio di 40 miliardi di dollari.
Il dipartimento della Sicurezza Interna vedrebbe al contrario salire il suo bilancio del 6,8%, a 44,1 miliardi di dollari, compresi 2,6 miliardi dedicati alla sicurezza dei confine. Tra cui 1,6 per iniziare il muro con il Messico. Risparmiati i programmi sanitari per gli anziani e il sistema pensionistico. Inoltre viene proposto per la prima volta negli Stati Uniti un congedo pagato di sei settimane per i neogenitori: un’iniziativa voluta dalla figlia di Trump, Ivanka, e finanziata con 19 miliardi di dollari.
“Questa è la prima volta dopo tanto tempo che un’amministrazione ha scritto un bilancio attraverso gli occhi di chi attualmente paga le tasse”, ha sostenuto Mick Mulvaney, direttore dell’ufficio budget della Casa Bianca. Ma sul bilancio decide il Congresso e se i democratici promettono battaglia anche molti repubblicani considerano la proposta inattuabile, soprattutto in vista delle elezioni di midterm nel 2018.
Mondo
Usa, il bilancio di Trump: tagli a sanità, welfare e organizzazioni internazionali. Onu: “Rende impossibile nostro lavoro”
Mentre il presidente si preparava a incontrare il Papa è stata inviata al Congresso la sua proposta di budget per il 2018. I fondi stanziati per il mantenimento della pace internazionale scenderebbero a 1,5 miliardi di dollari, quasi il 50% in meno rispetto al 2017. Tolti 800 miliardi a Medicaid, il programma sanitario per i poveri, e 192 miliardi ai buoni alimentari. Via i prestiti per gli universitari meno abbienti
Mentre Donald Trump si preparava ad incontrare il Papa che gli avrebbe chiesto di “essere strumento di pace“, l’amministrazione del presidente Usa ha inviato al Congresso la sua proposta di bilancio da 4.100 miliardi di dollari per il 2018. Che taglia di netto i fondi a sanità, welfare e lotta alla povertà ma anche i contributi a organizzazioni internazionali come l’Onu, da cui è subito arrivato l’avvertimento che se le sforbiciate passeranno sarà “semplicemente impossibile per l’Onu proseguire il suo lavoro essenziale nella promozione di pace, sviluppo, diritti umani e assistenza umanitaria“.
In base al piano del nuovo inquilino della Casa Bianca, che prevede una crescita economica del 3% annuo (“improbabile” secondo la stampa Usa) i fondi stanziati da Washington per il mantenimento della pace internazionale scenderebbero a circa 1,5 miliardi di dollari, quasi il 50% in meno di quelli del 2017. A fronte di un aumento delle spese militari del 10%, il testo (intitolato “Nuove fondamenta per la grandezza americana”) chiede di tagliare oltre 800 miliardi a Medicaid, il programma sanitario per i poveri, 192 miliardi ai buoni alimentari e 272 miliardi a tutti i programmi di welfare. I benefit per i disabili, su cui contano milioni di americani, verrebbero poi ridotti di oltre 72 miliardi e il dipartimento di Stato e l’agenzia Usa per lo Sviluppo si vedrebbero tagliare del 28% i fondi. Eliminati i programmi di prestiti per sostenere gli studenti più poveri all’università e divieto per gli immigrati irregolari di incassare crediti di imposta legati ai figli, novità quest’ultima che consentirà un risparmio di 40 miliardi di dollari.
Il dipartimento della Sicurezza Interna vedrebbe al contrario salire il suo bilancio del 6,8%, a 44,1 miliardi di dollari, compresi 2,6 miliardi dedicati alla sicurezza dei confine. Tra cui 1,6 per iniziare il muro con il Messico. Risparmiati i programmi sanitari per gli anziani e il sistema pensionistico. Inoltre viene proposto per la prima volta negli Stati Uniti un congedo pagato di sei settimane per i neogenitori: un’iniziativa voluta dalla figlia di Trump, Ivanka, e finanziata con 19 miliardi di dollari.
“Questa è la prima volta dopo tanto tempo che un’amministrazione ha scritto un bilancio attraverso gli occhi di chi attualmente paga le tasse”, ha sostenuto Mick Mulvaney, direttore dell’ufficio budget della Casa Bianca. Ma sul bilancio decide il Congresso e se i democratici promettono battaglia anche molti repubblicani considerano la proposta inattuabile, soprattutto in vista delle elezioni di midterm nel 2018.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.