Un ex consulente di Boschi senior coinvolto in un’inchiesta per ‘ndrangheta. Si allungano anche le ombre di mafia sul giro di consulenti scelti da Pier Luigi Boschi quando da vicepresidente di Banca Etruria tentò di salvare l’istituto dal fallimento. A raccontarlo è il quotidiano La Verità. Giuliano Michelucci era il cosiddetto uomo del Sistema (i servizi segreti) a cui si era affidato il padre della ex ministra delle Riforme del governo Renzi per risolvere alcuni problemi con Bankitalia e trovare finanziatori per l’ istituto in difficoltà. Oggi, continua il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, Michelucci è finito coinvolto nell’inchiesta anti ndrangheta Aemilia della procura di Bologna, è sotto indagine anche a Perugia perché nel suo ufficio furono trovati più di tremila dossier, mentre la procura di Arezzo ha chiesto il suo rinvio a giudizio per riciclaggio.
È per questo motivo che il 30 dicembre 2015 la Direzione nazionale antimafia segnala alla procura di Bologna e a quella di Arezzo che entrambi gli uffici stavano intercettando Michelucci. I due uffici inquirenti organizzano un incontro, dopo il quale l’ ex procuratore aggiunto bolognese, Massimiliano Serpi, scrive alla Dna di Roma: “Il personaggio (cioè Michelucci, ndr) è emerso in contatto con ambienti malavitosi di diversa natura e anche con persone legate ai servizi segreti; è emerso durante il periodo di ascolto un interessamento sia per l’ acquisto di quote di Banca Etruria che dell’Arezzo calcio“.
Nell’inchiesta Aemilia, infatti, Michelucci risulta indagato in un filone che coinvolge altre undici persone, tra le quali compare anche il senatore Carlo Giovanardi. Le accuse sono molto delicate: violenza o minaccia a un corpo dello Stato, cioè alla Prefettura di Modena e a pubblico ufficiale. A Michelucci e a tre persone che lavorano con lui, responsabili della Safi isdinvestigation & security, sono contestati la rivelazione e l’utilizzo di segreti d’ufficio, le false informazioni a pubblico ministero e il conseguente favoreggiamento personale degli altri indagati: reato quest’ultimo contestato con aggravante mafiosa. Gli inquirenti sostengono che siano state fatte pressioni per far includere alcune aziende nella white list della Prefettura, cioè negli elenchi delle ditte con il certificato antimafia. È in quell’elenco che figurava fino al 2012 la Bianchini costruzioni, che però venne depennata a metà del 2013 per i presunti rapporti con il clan di ndrangheta Grande Aracri, originari di Cutro, in provincia di Crotone.
Giustizia & Impunità
Banca Etruria, l’ex consulente di Boschi senior indagato nell’inchiesta sulla ‘ndrangheta in Emilia
A raccontarlo è il quotidiano La Verità. Giuliano Michelucci era il cosiddetto uomo del Sistema (i servizi segreti) a cui si era affidato il padre della ex ministra delle Riforme del governo Renzi per risolvere alcuni problemi con Bankitalia e trovare finanziatori per l' istituto in difficoltà
Un ex consulente di Boschi senior coinvolto in un’inchiesta per ‘ndrangheta. Si allungano anche le ombre di mafia sul giro di consulenti scelti da Pier Luigi Boschi quando da vicepresidente di Banca Etruria tentò di salvare l’istituto dal fallimento. A raccontarlo è il quotidiano La Verità. Giuliano Michelucci era il cosiddetto uomo del Sistema (i servizi segreti) a cui si era affidato il padre della ex ministra delle Riforme del governo Renzi per risolvere alcuni problemi con Bankitalia e trovare finanziatori per l’ istituto in difficoltà. Oggi, continua il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, Michelucci è finito coinvolto nell’inchiesta anti ndrangheta Aemilia della procura di Bologna, è sotto indagine anche a Perugia perché nel suo ufficio furono trovati più di tremila dossier, mentre la procura di Arezzo ha chiesto il suo rinvio a giudizio per riciclaggio.
È per questo motivo che il 30 dicembre 2015 la Direzione nazionale antimafia segnala alla procura di Bologna e a quella di Arezzo che entrambi gli uffici stavano intercettando Michelucci. I due uffici inquirenti organizzano un incontro, dopo il quale l’ ex procuratore aggiunto bolognese, Massimiliano Serpi, scrive alla Dna di Roma: “Il personaggio (cioè Michelucci, ndr) è emerso in contatto con ambienti malavitosi di diversa natura e anche con persone legate ai servizi segreti; è emerso durante il periodo di ascolto un interessamento sia per l’ acquisto di quote di Banca Etruria che dell’Arezzo calcio“.
Nell’inchiesta Aemilia, infatti, Michelucci risulta indagato in un filone che coinvolge altre undici persone, tra le quali compare anche il senatore Carlo Giovanardi. Le accuse sono molto delicate: violenza o minaccia a un corpo dello Stato, cioè alla Prefettura di Modena e a pubblico ufficiale. A Michelucci e a tre persone che lavorano con lui, responsabili della Safi isdinvestigation & security, sono contestati la rivelazione e l’utilizzo di segreti d’ufficio, le false informazioni a pubblico ministero e il conseguente favoreggiamento personale degli altri indagati: reato quest’ultimo contestato con aggravante mafiosa. Gli inquirenti sostengono che siano state fatte pressioni per far includere alcune aziende nella white list della Prefettura, cioè negli elenchi delle ditte con il certificato antimafia. È in quell’elenco che figurava fino al 2012 la Bianchini costruzioni, che però venne depennata a metà del 2013 per i presunti rapporti con il clan di ndrangheta Grande Aracri, originari di Cutro, in provincia di Crotone.
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‘In Ucraina è guerra per procura’: a dirlo è il segretario di Stato Usa Marco Rubio. E il Cremlino plaude
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Più che le conclusioni del Consiglio europeo sembrano un bollettino di guerra, con i nostri governanti che, in un clima di ubriacatura collettiva, programmano una spesa straordinaria di miliardi su miliardi per armi, missili e munizioni. E la premier Meloni cosa dice? 'Riarmo non è la parola adatta' per questo piano. Si preoccupa della forma e di come ingannare i cittadini. Ma i cittadini non sono stupidi! Giorgia Meloni come lo vuoi chiamare questo folle programma che, anziché offrire soluzioni ai bisogni concreti di famiglie e imprese, affossa l’Europa della giustizia e della civiltà giuridica per progettare l’Europa della guerra?". Lo scrive Giuseppe Conte sui social.
"I fatti sono chiari: dopo 2 anni e mezzo di spese, disastri e fallimenti in Ucraina anziché chiedere scusa agli italiani, Meloni ha chiesto a Von der Leyen di investire cifre folli in armi e spese militari dopo aver firmato sulla nostra testa a Bruxelles vincoli e tagli sugli investimenti che ci servono davvero su sanità, energia, carovita, industria e lavoro. Potremmo trovarci a spendere oltre 30 miliardi aggiuntivi sulle armi mentre ne mettiamo 3 scarsi sul carobollette".
"Stiamo vivendo pagine davvero buie per l’Europa. I nostri governanti, dopo avere fallito con la strategia dell’escalation militare con la Russia, non hanno la dignità di ravvedersi, anzi rilanciano la propaganda bellica. La conclusione è che il blu di una bandiera di pace scolora nel verde militare. Dai 209 miliardi che noi abbiamo riportato in Italia dall'Europa per aziende, lavoro, infrastrutture, scuole e asili nido, passiamo a montagne di soldi destinati alle armi".
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Much appreciated". Lo scrive Elon Musk su X commentando un post in cui si riporta la posizione della Lega e di Matteo Salvini sul ddl Spazio e Starlink. Anche il referente in Italia del patron di Tesla, Andrea Stroppa, ringrazia via social Salvini: "Grazie al vice PdC Matteo Salvini per aver preso posizione pubblicamente".
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - Gianfranco Librandi, presidente del movimento politico “L’Italia c’è”, ha smentito categoricamente le recenti affermazioni giornalistiche riguardanti una presunta “coalizione di volenterosi” per il finanziamento di Forza Italia. Librandi ha dichiarato: “Sono tutte fantasie del giornalista. Smentisco assolutamente di aver parlato di una coalizione di volenterosi che dovrebbero contribuire al finanziamento del partito”.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Il vergognoso oltraggio del Museo della Shoah di Roma è l'ennesimo episodio di un sentimento antisemita che purtroppo sta riaffiorando. È gravissima l'offesa alla comunità ebraica ed è gravissima l'offesa alla centralità della persona umana e all'amicizia tra i popoli. Compito di ognuno deve essere quello di prendere decisamente le distanze da questi vergognosi atti, purtroppo sempre più frequenti in ambienti della sinistra radicale infiltrata da estremisti islamici , che offendono la memoria storica e le vittime della Shoah. Esprimo la mia più sentita solidarietà all'intera Comunità ebraica con l'auspicio che tali autentici delinquenti razzisti antisemiti siano immediatamente assicurati alla giustizia ". Lo ha dichiarato Edmondo Cirielli, Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Meloni ha perso un'occasione rispetto a due mesi fa quando si diceva che sarà il ponte tra l'America di Trump e l'Europa e invece Trump parla con Macron, con Starmer e lo farà con Merz. Meloni è rimasta un po' spiazzata. Le consiglio di non essere timida in Europa perchè se pensa di sistemare i dazi un tete a tete con Trump, quello la disintegra. Meloni deve stare con l'Europa e Schlein quando le dice di non stare nel mezzo tra America e Europa è perchè nel mezzo c'è l'Oceano e si affoga". Lo dice Matteo Renzi a Diritto e Rovescio su Rete4.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "La politica estera cambia la vita delle famiglie, aiuta la gente a capire e anche gli errori fatti. In Italia il casino sui consumi lo ha fatto Salvini: ha fatto una norma sul codice della strada per ridurre gli incidenti e va bene ma non è giusto fare una campagna terroristica sul vino. E poi c'è Trump che fa i dazi ma la roba nostra piace nel mondo e se ci mettono i dazi, ci fregano. I sovranisti di casa nostra dicono 'viva Trump' ma Trump ci distrugge l'economia". Lo dice Matteo Renzi a Diritto e Rovescio su Rete4. "E poi c'è anche l'Europa che è un po' troppo burocratica".
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - “La sicurezza delle telecomunicazioni è fondamentale, nell’interesse italiano sarebbe singolare scegliere un soggetto francese (con partecipazione azionaria anche cinese?) anziché un sistema tecnologicamente più sviluppato ed all’avanguardia come quello americano. Peraltro notiamo con stupore che, come già avvenuto per alcune case farmaceutiche durante il Covid, un titolo francese abbia guadagnato in Borsa più del 500% in pochi giorni. Siamo certi che, in una fase delicata come questa, ogni scelta vada ponderata esclusivamente nel nome dell’interesse nazionale italiano, senza pregiudizi ideologici, ritenendo gli Usa un partner imprescindibile per la sicurezza e la crescita del nostro Paese”. Così in una nota Paolo Borchia, capo delegazione Lega al Parlamento europeo, e Paolo Formentini, deputato Lega, responsabile dipartimento Esteri della Lega.