Tra le prime 200 università del mondo ci sono anche 4 atenei italiani. Lo riporta il QS World University Rankings, una delle più note classifiche internazionali, che per la prima volta comprende nell’elenco mondiale – stilato annualmente – quattro università della Penisola. Il Politecnico di Milano si conferma nuovamente il primo ateneo italiano, posizionandosi al 170esimo posto e guadagnando ben 13 posizioni rispetto allo scorso anno. Segue l’università di Bologna – 188esima a più 20 – e per la prima volta entrano nella classifica la Scuola Superiore Sant’Anna Pisa e la Scuola Normale Superiore, entrambe al 192esimo posto.
Al vertice della classifica si trovano quattro università americane: al primo posto, per il sesto anno consecutivo, il Massachussett Institute of Technology (Mit), seguito dalle università di Stanford e Harvard – che mantengono rispettivamente secondo e terzo posto – mentre il California Institute of Technology (Caltech) sale alla quarta posizione. Perdono terreno le altre università statunitensi e quelle britanniche, mentre avanzano quelle di Russia, Australia, Singapore, Cina e India.
Nella classifica sono stati analizzati complessivamente 4.388 atenei e, di questi, 956 sono stati inclusi nella classifica secondo diversi criteri, come opinioni degli accademici e dei datori di lavoro, numero di citazioni, risorse dedicate all’insegnamento, numero di docenti e studenti internazionali. Commentando i dati italiani, il responsabile della Ricerca per QS, Ben Sowter, ha rilevato che “L’Italia è un Paese straordinario e spero che la classe dirigente decida di incrementare l’investimento per le università e la ricerca. Favorire il cambio generazionale tra i ricercatori e fermare la preoccupante emigrazione giovani menti brillanti – ha aggiunto – è fondamentale per la per aumentare la competitività del paese”.