Il fumo che invade l’autostrada a Taormina, un incendio sui monti a Castellammare del Golfo e un rogo nel Ragusano spento solo dopo 40 ore. L’estate entra nel vivo e come sempre in Sicilia scoppia purtroppo l’emergenza incendi. Nel pomeriggio il fumo che ha invaso l’autostrada A18 a causa delle fiamme alte sulle colline nella zona di Taormina, dove ci sono diversi focolai d’incendio. Per allontanarsi dai roghi e dal fumo spinto dal forte vento, le auto hanno fatto una improvvisa inversione in maniera autonoma, procedendo nel senso opposto.
Molti automobilisti hanno chiamato con i telefonini la polizia stradale che non appena è giunta nella zona ha chiuso il tratto di autostrada tra Giardini Naxos e Roccalumera e ha gestito la circolazione, fino alla riapertura anche se si procede a rilento. La polizia comunica che la situazione è in continua evoluzione e che la circolazione è resa difficile dalle nubi di fumo che hanno invaso la carreggiata. Vigili del fuoco e personale della Protezione civile stanno cercando di spegnere i roghi e dare assistenza alla popolazione. Anche nella zona tirrenica nei pressi di Tindari il fumo è arrivato in autostrada sulla A20 Messina – Palermo, dove la circolazione è stata interrotta per mezz’ora.
Non è arrivato in strada ma solo a mare l’incendio sui monti a Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani, ha animato la giornata delle centinaia di persone che affollavano la spiaggia di sabbia fine, una delle più frequentate del trapanese. Ci sono volute 40 ore di lavoro, invece, per domare l’incendio che si è sviluppato venerdì mattina nel comune di Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano. I presidi dei vigili del fuoco sono stati chiusi stamani, ne è rimasto solo uno attivo a tutela di un’azienda zootecnica sulla strada provinciale Chiaramonte-Giarratana. Ingenti i danni al patrimonio naturalistico, più di 150 ettari di bosco sono andati in fumo, decine le aziende zootecniche distrutte e decine e decine gli animali morti nel rogo. Le fiamme hanno lambito il centro abitato e una casa di riposo per anziani è stata evacuata.
Ovviamente l’emergenza ha innescato l’inevitabile polemica politica. È da almeno 4 anni, ormai che chiediamo al governo regionale di stipulare la convenzione con i vigili del fuoco per avviare per tempo la campagna antincendio in Sicilia. Ma nessuna risposta è arrivata da parte del governo. Il governatore Crocetta, però, nel tentativo maldestro di salvare la faccia ha affermato di avere richiesto il rinnovo della convenzione con i vigili del fuoco in risposta alle polemiche accese con il capo della protezione civile. Peccato che quanto dichiarato dal governatore venga clamorosamente smentito da una nota della direzione regionale dei Vigili del fuoco per la Sicilia”, attaccano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle. “È una vergogna, il governo regionale è complice e responsabile dei delinquenti che appiccano i fuochi, perché non fa nulla sulla prevenzione, non dando, in tempo utile, mezzi e strumenti ai forestali che devono fronteggiare questi atti criminali. Anche quest’anno nessuno pagherà, non ci sarà nessuna conseguenza ai proclami di individuare i responsabili. E i disastri di Erice, Ragusa, quelli di oggi e tutti gli altri resteranno impuniti”, dice Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente.