Dall’Albania alla Puglia, lungo 110 chilometri di chilometri di mare, per poi attaccarsi alla rete Snam dopo 18 chilometri sulla terraferma. E’ un nuovo progetto di gasdotto, il terzo, che potrebbe portare in Italia dai 4 agli 8 miliardi di metri cubi di metano all’anno. E a differenza di Tap, questa volta piace al governatore della Regione Michele Emiliano. Si chiama Eagle LNG ed è stato proposto dalla società Burns di Campobasso. Il punto di approdo? A Lendinuso, marina di Torchiarolo, in provincia di Brindisi. L’approvvigionamento? Tutta da chiarire la provenienza del gas, si dice Usa e Qatar. Di certo, verrebbe stoccato in una nave-rigassificatore al largo dell’Albania, rifornita attraverso cisterne. Nel mar Adriatico verrebbe riportato allo stato gassoso prima di essere smistato. Pronto nel 2020, afferma il gruppo Falcione a cui fa capo Burns.
C’è un problema, però. Anche se questo gasdotto piace – e molto – ad Emiliano, che per la presentazione ha messo a disposizione della società molisana la sede della Regione Puglia a Roma e ha affermato che “Eagle porta la stessa quantità di gas di Tap con costi più bassi, 660 milioni invece di 45 miliardi, e un minor impatto ambientale”. Perché Burns spiega di aver “studiato con il ministero dell’Ambiente l’approdo del gasdotto in Puglia e il suo percorso via terra in zone non turistiche e poco abitate, lungo una provinciale” e che “attende le autorizzazioni definitive in Italia dai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico“.
Tuttavia la società è ancora in una fase di “pre” Valutazione d’impatto ambientale da parte del ministero e soprattutto l’approdo che dice di aver individuato non è nuovo a chi ha seguito le vicende del Trans Adriatic Pipeline. Il Tap infatti è stato per anni in ballo tra la zona poi scelta, quella di Melendugno, e i territori a sud di Brindisi. Erano i cosiddetti ‘corridoi alternativi’. Ne erano stati individuati tre. E uno di questi, il ‘C’, comprendeva la stessa area che oggi è stata scelta da Burns.
Venne ritenuta “non idonea” dopo aver analizzato cinque indicatori. Nella zona, infatti, si legge nei documenti dell’epoca vi sono aree protette e sul fondale è presente la Posidonia oceanica, alga ritenuta indispensabile per l’ecosistema marino. Erano stati giudicati “idonei con limitazioni” anche i parametri legati al rischio idrologico e ai vincoli per il patrimonio culturale e ambientale.
Ambiente & Veleni
Puglia, nuovo progetto per un gasdotto: approdo a Brindisi in un’area scartata da Tap per la presenza dell’alga Posidonia
Il metano approderebbe in provincia di Brindisi dopo 110 chilometri sul fondo del mare, secondo le intenzioni della società Burns di Campobasso che ha presentato il progetto nella sede della Regione Puglia a Roma, insieme al governatore Michele Emiliano. Che benedice il progetto: "Porta la stessa quantità di gas di Tap con costi più bassi, 660 milioni invece di 45 miliardi, e un minor impatto ambientale"
Dall’Albania alla Puglia, lungo 110 chilometri di chilometri di mare, per poi attaccarsi alla rete Snam dopo 18 chilometri sulla terraferma. E’ un nuovo progetto di gasdotto, il terzo, che potrebbe portare in Italia dai 4 agli 8 miliardi di metri cubi di metano all’anno. E a differenza di Tap, questa volta piace al governatore della Regione Michele Emiliano. Si chiama Eagle LNG ed è stato proposto dalla società Burns di Campobasso. Il punto di approdo? A Lendinuso, marina di Torchiarolo, in provincia di Brindisi. L’approvvigionamento? Tutta da chiarire la provenienza del gas, si dice Usa e Qatar. Di certo, verrebbe stoccato in una nave-rigassificatore al largo dell’Albania, rifornita attraverso cisterne. Nel mar Adriatico verrebbe riportato allo stato gassoso prima di essere smistato. Pronto nel 2020, afferma il gruppo Falcione a cui fa capo Burns.
C’è un problema, però. Anche se questo gasdotto piace – e molto – ad Emiliano, che per la presentazione ha messo a disposizione della società molisana la sede della Regione Puglia a Roma e ha affermato che “Eagle porta la stessa quantità di gas di Tap con costi più bassi, 660 milioni invece di 45 miliardi, e un minor impatto ambientale”. Perché Burns spiega di aver “studiato con il ministero dell’Ambiente l’approdo del gasdotto in Puglia e il suo percorso via terra in zone non turistiche e poco abitate, lungo una provinciale” e che “attende le autorizzazioni definitive in Italia dai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico“.
Venne ritenuta “non idonea” dopo aver analizzato cinque indicatori. Nella zona, infatti, si legge nei documenti dell’epoca vi sono aree protette e sul fondale è presente la Posidonia oceanica, alga ritenuta indispensabile per l’ecosistema marino. Erano stati giudicati “idonei con limitazioni” anche i parametri legati al rischio idrologico e ai vincoli per il patrimonio culturale e ambientale.
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Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Tweet invecchiati male: un sottosegretario alla giustizia che attacca i magistrati che lo condannano. E la Meloni sta con lui. Dalla Repubblica delle Banane è tutto". Lo scrive Matteo Renzi sui social postando un tweet di Andrea Delmastro del 2015 in cui scriveva: "Renzi contro la magistratura. Esiste qualcosa che non sappia di berlusconismo con 20 anni di ritardo? #figliodiberlusconi".
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “Lo scontro tra i ministri Lollobrigida e Piantedosi sulla vicenda Bari conferma l’arroganza e lo scarso senso dello Stato di questa destra. Un esponente come Lollobrigida avrebbe preteso, fuori da ogni regola e ignorando il lavoro della Commissione di accesso, di imporre al Ministro dell’Interno lo scioglimento del Comune di Bari. Fin dall’inizio la destra si è comportata in questo modo, ma tutto ha dimostrato l’infondatezza di queste accuse e manovre, il lavoro importante contro le mafie svolto da sindaco De Caro e presidente Emiliano. Non può essere che un ministro come Lollobrigida si comporti in questo modo. Chiameremo il Governo a risponderne”. Così il capogruppo Pd in commissione Antimafia Walter Verini.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Il sottosegretario alla giustizia Delmastro, condannato a otto mesi di carcere per rivelazione di segreto d’ufficio e un anno di interdizione dai pubblici uffici, ha dichiarato di non volersi dimettere. È senza vergogna. Se ne vada e lo faccia il prima possibile. Le istituzioni sono una cosa seria, non la proprietà privata di qualcuno”. Così sui social Antonio Misiani della segreteria del Partito Democratico.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - I carabinieri hanno raccolto tutte le dichiarazioni rese dagli staff e direttamente dagli imprenditori contattati dal gruppo di truffatori che usando il nome del ministro della Difesa Guido Crosetto hanno tentato raggiri milionari. La banda ha contattato almeno una decina delle famiglie più note e ricche in Italia, tra cui Massimo Moratti (l'unica vittima che ha denunciato il raggiro subito), Marco Tronchetti Provera, esponenti delle famiglie Beretta, Del Vecchio, Caprotti e Della Valle, lo stilista Giorgio Armani.
Una volta sentiti dai militari non tutte le persone che hanno risposto alle telefonate del finto ministro o del sedicente generale hanno deciso di sporgere denuncia. La procura di Milano che indaga sulle truffe sta proseguendo il lavoro sul fronte internazionale, per capire i movimenti bancari del denaro recuperato, mentre restano due gli indagati stranieri per associazione per delinquere finalizzata.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Delmastro è sottosegretario alla Giustizia, la sua condanna è grave già solo per questo. In più questa condanna arriva perché ha usato i suoi attuali poteri di sottosegretario per manganellare l'opposizione in Parlamento rivelando informazioni che non potevano essere rivelate. C'è un evidente e gigantesco problema politico. Non può restare al suo posto, è inaccettabile". Così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata dem, intervenendo a Metropolis.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “Senza disciplina. Senza onore. Doveva dimettersi ben prima, a prescindere dalla condanna. Ogni minuto di permanenza in carica di Delmastro è un insulto alle istituzioni”. Così sui social Peppe Provenzano della segreteria del Partito Democratico.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale, in separate udienze, per la presentazione delle Lettere Credenziali, i nuovi Ambasciatori: S.E. Vladimir Karapetyan, Repubblica di Armenia; S.E. Roberto Balzaretti, Confederazione Svizzera; S.E. Francella Maureen Strickland, Stato Indipendente di Samoa; S.E. Amb. Matthew Wilson, Barbados; S.E. Augusto Artur António da Silva, Repubblica della Guinea Bissau; S.E. Noah Touray, Repubblica del Gambia; S.E. Richard Brown, Giamaica. Era presente il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli. Si legge in una nota del Quirinale.