“Alcuni manifestanti no-vax ci hanno aggredito, ci urlavano assassini”. Lo denuncia la deputata del Pd Elisa Mariano raccontando i momenti di panico all’uscita da Montecitorio assieme ai colleghi di partito Ludovico Vico e Salvatore Capone. L’aggressione, spiega l’onorevole dem, è avvenuta poco prima di pranzo quando i tre si sono allontanati dal palazzo della Camera e hanno incrociato i manifestanti che protestavano per l’approvazione del decreto sui vaccini obbligatori: “Hanno chiesto ai miei due colleghi se fossero deputati e come avessero votato sul decreto vaccini. Vico e Capone hanno capito che erano male intenzionati e non hanno risposto – afferma Mariano – A quel punto i manifestanti hanno cominciato ad insultare gridando ‘assassini’ e ci hanno aggredito”.
I tre parlamentari si sono rifugiati all’interno della macchina che li aspettava in una via laterale: “L’hanno circondata e presa a calci e pugni per diversi minuti, fino a quando non sono intervenuti gli agenti, credo della Digos – racconta a ilfattoquotidiano.it – per allontanarli”. “Ci siamo spaventati, io in particolar modo – racconta Mariano – E’ una follia, non si può arrivare a questi livelli, si è fomentato un clima pessimo. E pensare che i manifestanti avevano sulla maglietta la scritta ‘Libertà di scelta, rispetto delle opinioni’. E’ stata una cosa bruttissima – conclude – e poteva finire davvero male”.
Poco dopo il tentativo di aggressione, il segretario del Pd Matteo Renzi è intervenuto su Twitter per commentare la denuncia dell’onorevole salentina: “Tre deputati Pd assaliti da manifestanti NO-vaccini. Follia pura. Un abbraccio a Elisa, Ludovico e Salvatore. Noi non ci fermiamo”. Per la presidentessa della Camera Laura Boldrini si tratta di un gesto “inaccettabile” perché “le opinioni diverse non possono mai giustificare la violenza”.
Ettore Rosato, capogruppo dei deputati dem, dice: “Altro che libertà, questi sono metodi fascisti. Che dicono i colleghi M5s che oggi hanno votato contro?”. E proprio parlamentari del Movimento hanno commentato poco dopo definendo “non è giustificabile in alcun modo e a loro va la solidarietà di un movimento che si è sempre, convintamente, dichiarato non violento”. “La contrarietà a un provvedimento è un conto – aggiungono – la violenza un altro”. Una “ferma condanna” è arrivata anche dal Moige, il Movimento italiano genitori che ha detto di voler continuare “un impegno pacifico e democratico contro la coercizione vaccinale”.