La Cina è vicina anche quando si tratta di bambole gonfiabili. Sergi Santos, il caparbio artigiano sognatore di signorine in silicone che sembrano vere, ha trovato il suo munifico magnate. Si tratta del 26enne Liu Tian, imprenditore col pallino dei sex robots, passione tramandatagli dal padre che ne crea da almeno 30 anni. Le bambole di mister Santos saranno così prodotte in serie, almeno 3000 l’anno, per poi essere vendute in tutto il mondo da Londra a New York, nella Guangzhou Yuhe Models, una fabbrica situata nella grande città portuale di Guangzhou, nel sud della Cina. Il dottor Santos era salito agli onori della cronaca del settore sex toys, quando alcuni mesi addietro, aveva presentato alcuni prototipi di bambole del sesso parlanti. Anzi, di bambole del sesso che rispondevano a determinati stimoli più erotici da parte dell’acquirente: da richieste generiche di accoppiamento a veri e propri mugolii di approvazione di fronte alla sacrosanta palpazione di parti intime. Titolare del progetto Synthea Amatus, Santos aveva chiamato la sua prima creatura Samantha e l’aveva mostrata a tutto il mondo su Youtube con un video in cui era lui stesso, sul divano di casa, seduto a fianco della giovane bambola in silicone intento a “stimolarla” con parole e gesti concreti.
Di pochi giorni fa, infine, la lieta novella della produzione a livello industriale di Samantha & co. E leggendo quanto afferma il giovane imprenditore cinese al Daily Star, Santos deve essere finito proprio nelle mani giuste. “Mio padre progetta ‘modelli umani’ da quasi 30 anni ed è un esperto nel riportare nel dettaglio ogni particolare della struttura del corpo umano”, ha affermato Liu Tian. “Ci abbiamo messo due anni e parecchi soldi per riflettere sui modelling processes, ricercare materiali, accessori. E badate bene: noi non siamo amanti del denaro, ma amanti di questo settore”. “Liu Tian conosce la Cina. Sa dove rintracciare buoni materiali per trasformare la produzione a livello industriale. Abbiamo diverse idee per migliorare il design del sex robot. Loro conoscono alcuni aspetti del settore, io altri. È nata una buona collaborazione tra Europa e Cina”. “I robot sessuali sono l’inevitabile tendenza del futuro”, – ha chiosato l’imprenditore cinese in una parabola alla Phlip K. Dick-, “ma questa nostra bambola non viene creata solo per il sesso, può anche fare i lavori di casa, chattare, aiutarti a fare amicizia. Con il sostegno di Sergi vogliamo portare i sex robot nella vita umana e permettergli di diventare membri reali delle nostre famiglie”. Samantha ideata dallo spagnolo Santos e prodotta e supervisionata dal cinese Liu Tian costerà approssimativamente sui 4mila dollari.