Un quartiere blindato, tre feriti gravi, un uomo fermato dopo una sparatoria in strada. La Francia si trova di nuovo alle prese con un’allarme terrorismo dopo quanto successo questa mattina a Levallois-Perret, un comune alla periferia nord di Parigi: una Bmw nera ha accelerato e travolto un gruppo di soldati dopo averli visti uscire da una caserma. In sei sono rimasti feriti, di cui tre in modo grave. Un atto volontario per cui gli inquirenti “non escludono la pista del terrorismo“, tant’è che l’inchiesta sull’aggressione è stata affidata alla procura dell’antiterrorismo francese.
La polizia ha fermato un uomo sull’autostrada dopo uno scontro a fuoco. La notizia data dall’emittente BfmTv è stata confermata in parlamento dal premier francese Edouard Philippe: “Un sospetto che guidava l’auto, coinvolto nell’attacco, è stato arrestato sull’autostrada che collega Parigi e Boulogne-sur-Mer”. Fonti vicine all’inchiesta rivelano che si tratta di Hammou B., un algerino che vive in Francia in situazione irregolare ed era noto alla polizia per reati minori. Il sito di Le Parisien ha diffuso una sua foto. L’uomo risiede a Sartrouville, nel dipartimento delle Yvelines, nella banlieue a sud ovest di Parigi, dove in queste ore le forze dell’ordine stanno perquisendo diversi palazzi per cercare eventuali complici.
Secondo Le Parisien, l’uomo è stato ferito da cinque proiettili, mentre un poliziotto è stato colpito da un proiettile vagante. Un testimone ha aggiunto di aver visto un’auto Bmw crivellata di colpi e circondata da ambulanze. L’uomo era solo alla guida e si stava dirigendo verso il nord della Francia. Secondo le prime informazioni, avrebbe 37 anni. Gli inquirenti sono riusciti a individuare il mezzo grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza che hanno ripreso il momento dell’attacco.
Il premier Philippe, nel suo discorso in Parlamento, ha anche voluto sottolineare come “questo nuovo attacco debba ricordarci due cose: che le forze dell’ordine sono il fulcro della nostra sicurezza, ma anche dei bersagli, e che il nostro Paese affronta un livello di minaccia che resta attuale”. A proposito dello stato di emergenza in vigore in Francia, il primo ministro ha confermato l’intenzione di revocare tale misura: “E’ uno stato transitorio. Per preparare questa uscita, abbiamo proposto un progetto di legge che mira a rafforzare la sicurezza e la lotta contro il terrorismo“.
La dinamica dell’attacco – Gli agenti stavano pattugliando la zona di Place de Verdun nell’ambito dell’operazione Sentinelle, quando sono stati investiti dall’auto intorno alle 8.30. Il sindaco di Levallois, Patrick Balkany, ha parlato di un atto volontario, spiegando che l’auto era parcheggiata in attesa dei soldati e ha accelerato “molto velocemente” quando ha visto il gruppo del 35mo reggimento di fanteria uscire dalla caserma. “Non si entra qui facilmente, bisogna conoscere il posto”, ha aggiunto il sindaco. La strada in cui l’auto ha investito i militari è un vicolo cieco e l’auto l’avrebbe percorso contromano. I tre feriti gravi sono stati trasportati all’ospedale militare di Percy-Clamart: nessuno sarebbe in pericolo di vita. “Notizie rassicuranti” sono state fornite dal ministro dell’Interno francese Gérard Collomb, che assieme alla collega Florence Parly, titolare della Difesa, si è recato in visita in ospedale. I tre feriti leggeri sono stati ricoverati nell’ospedale militare Bégin a Saint-Mandé, hanno escoriazioni e shock muscolari al braccio.
L’inchiesta – Anche il dipartimento di polizia di Hauts-de-Seine ha parlato di “un atto a priori volontario”. “E’ un gesto indubbiamente deliberato – ha aggiunto il primo cittadino – un’aggressione intollerabile, la trovo vergognosa”. L’antiterrorismo ha aperto un’inchiesta per “tentato omicidio contro persone depositarie dell’autorità pubblica connesso a impresa terroristica criminale”. Blindato il quartiere della Place de Verdun, il luogo dove i militari sono stati investiti: è stato eretto un perimetro di sicurezza. Tra l’altro, il comune di Levallois-Perret è sede della divisione nazionale antiterrorismo della Francia.
Il vertice ministeriale – Il ministro dell’Interno Collomb ha convocato in mattinata una riunione d’urgenza per seguire gli sviluppi della situazione. Questa mattina, a Parigi, era in programma l’ultimo consiglio dei ministri prima della pausa estiva con il presidente Emmanuel Macron. “L’indagine è in corso, sarà il pubblico ministero ha esprimersi sull’ipotesi terrorismo”, ha detto il portavoce del governo, Christophe Castaner, al termine del vertice. Collomb e il ministro della Difesa, Florence Parly, hanno lasciato l’Eliseo senza fare dichiarazioni. Spero “con tutto il cuore” che l’aggressore verrà al più presto fermato, ha scritto il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, sul suo profilo Twitter.
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Francia, auto accelera e travolge soldati a nord di Parigi: 6 feriti, tre gravi. “Fermato algerino”, indaga l’antiterrorismo
L'episodio è avvenuto questa mattina a Levallois-Perret, comune alla periferia nord della capitale francese. Il sindaco Balkany spiega: "Atto deliberato, una Bmw ha accelerato molto velocemente quando ha visto i militari uscire dalla caserma". Operazione di polizia in corso: sparatoria sull’autostrada, il sospetto ha 37 anni
Un quartiere blindato, tre feriti gravi, un uomo fermato dopo una sparatoria in strada. La Francia si trova di nuovo alle prese con un’allarme terrorismo dopo quanto successo questa mattina a Levallois-Perret, un comune alla periferia nord di Parigi: una Bmw nera ha accelerato e travolto un gruppo di soldati dopo averli visti uscire da una caserma. In sei sono rimasti feriti, di cui tre in modo grave. Un atto volontario per cui gli inquirenti “non escludono la pista del terrorismo“, tant’è che l’inchiesta sull’aggressione è stata affidata alla procura dell’antiterrorismo francese.
La polizia ha fermato un uomo sull’autostrada dopo uno scontro a fuoco. La notizia data dall’emittente BfmTv è stata confermata in parlamento dal premier francese Edouard Philippe: “Un sospetto che guidava l’auto, coinvolto nell’attacco, è stato arrestato sull’autostrada che collega Parigi e Boulogne-sur-Mer”. Fonti vicine all’inchiesta rivelano che si tratta di Hammou B., un algerino che vive in Francia in situazione irregolare ed era noto alla polizia per reati minori. Il sito di Le Parisien ha diffuso una sua foto. L’uomo risiede a Sartrouville, nel dipartimento delle Yvelines, nella banlieue a sud ovest di Parigi, dove in queste ore le forze dell’ordine stanno perquisendo diversi palazzi per cercare eventuali complici.
Secondo Le Parisien, l’uomo è stato ferito da cinque proiettili, mentre un poliziotto è stato colpito da un proiettile vagante. Un testimone ha aggiunto di aver visto un’auto Bmw crivellata di colpi e circondata da ambulanze. L’uomo era solo alla guida e si stava dirigendo verso il nord della Francia. Secondo le prime informazioni, avrebbe 37 anni. Gli inquirenti sono riusciti a individuare il mezzo grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza che hanno ripreso il momento dell’attacco.
Il premier Philippe, nel suo discorso in Parlamento, ha anche voluto sottolineare come “questo nuovo attacco debba ricordarci due cose: che le forze dell’ordine sono il fulcro della nostra sicurezza, ma anche dei bersagli, e che il nostro Paese affronta un livello di minaccia che resta attuale”. A proposito dello stato di emergenza in vigore in Francia, il primo ministro ha confermato l’intenzione di revocare tale misura: “E’ uno stato transitorio. Per preparare questa uscita, abbiamo proposto un progetto di legge che mira a rafforzare la sicurezza e la lotta contro il terrorismo“.
La dinamica dell’attacco – Gli agenti stavano pattugliando la zona di Place de Verdun nell’ambito dell’operazione Sentinelle, quando sono stati investiti dall’auto intorno alle 8.30. Il sindaco di Levallois, Patrick Balkany, ha parlato di un atto volontario, spiegando che l’auto era parcheggiata in attesa dei soldati e ha accelerato “molto velocemente” quando ha visto il gruppo del 35mo reggimento di fanteria uscire dalla caserma. “Non si entra qui facilmente, bisogna conoscere il posto”, ha aggiunto il sindaco. La strada in cui l’auto ha investito i militari è un vicolo cieco e l’auto l’avrebbe percorso contromano. I tre feriti gravi sono stati trasportati all’ospedale militare di Percy-Clamart: nessuno sarebbe in pericolo di vita. “Notizie rassicuranti” sono state fornite dal ministro dell’Interno francese Gérard Collomb, che assieme alla collega Florence Parly, titolare della Difesa, si è recato in visita in ospedale. I tre feriti leggeri sono stati ricoverati nell’ospedale militare Bégin a Saint-Mandé, hanno escoriazioni e shock muscolari al braccio.
L’inchiesta – Anche il dipartimento di polizia di Hauts-de-Seine ha parlato di “un atto a priori volontario”. “E’ un gesto indubbiamente deliberato – ha aggiunto il primo cittadino – un’aggressione intollerabile, la trovo vergognosa”. L’antiterrorismo ha aperto un’inchiesta per “tentato omicidio contro persone depositarie dell’autorità pubblica connesso a impresa terroristica criminale”. Blindato il quartiere della Place de Verdun, il luogo dove i militari sono stati investiti: è stato eretto un perimetro di sicurezza. Tra l’altro, il comune di Levallois-Perret è sede della divisione nazionale antiterrorismo della Francia.
Il vertice ministeriale – Il ministro dell’Interno Collomb ha convocato in mattinata una riunione d’urgenza per seguire gli sviluppi della situazione. Questa mattina, a Parigi, era in programma l’ultimo consiglio dei ministri prima della pausa estiva con il presidente Emmanuel Macron. “L’indagine è in corso, sarà il pubblico ministero ha esprimersi sull’ipotesi terrorismo”, ha detto il portavoce del governo, Christophe Castaner, al termine del vertice. Collomb e il ministro della Difesa, Florence Parly, hanno lasciato l’Eliseo senza fare dichiarazioni. Spero “con tutto il cuore” che l’aggressore verrà al più presto fermato, ha scritto il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, sul suo profilo Twitter.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".