Lo strascico dell’uragano Harvey, che nelle scorse settimane ha colpito Texas e Louisiana, non è ancora passato che già gli Stati Uniti devono prepararsi ad affrontare una nuova minaccia. Il National Hurricane Center, l’osservatorio statunitense che monitora il fenomeno, ha annunciato che un nuovo uragano potrebbe colpire la costa orientale del Paese entro la prossima settimana.
Irma – questo il nome dell’uragano – è appena stato rafforzato a categoria 5 (la più alta) come grado di pericolosità. L’uragano ha venti massimi a 240 chilometri orari e si trova a 515 chilometri a est delle isole di Sottovento, nel mar dei Caraibi. Si sposta con una velocità di 22 chilometri orari, fa sapere il Centro nazionale uragani. Il suo percorso rimane ancora incerto, ma in base alla traiettoria gli esperti ritengono che potrebbe toccare la Florida. La categoria 5 implica, nel caso l’uragano toccasse la terraferma, danni molto gravi agli edifici, se non addirittura il loro abbattimento, la completa distruzione di tutte le strutture mobili e l’abbattimento di alberi, insegne e cartelli stradali. In caso di inondazioni, queste potrebbero superare i 6 metri di altezza. Potrebbe essere necessaria l’evacuazione dei residenti delle zone costiere, fino a 16 chilometri nell’entroterra.
Florida e Porto Rico hanno proclamato lo stato di emergenza. Il governatore della Florida Rick Scott ha avvertito che “l’impatto di Irma potrebbe coinvolgere milioni di persone”, mentre l’omologo di Porto Rico, Ricardo Rossello, ha attivato la guardia nazionale, ordinato la chiusura delle scuole e stanziato 15 milioni di dollari in fondi d’emergenza. Secondo il Centro nazionale per gli uragani Irma non dovrebbe colpire prima della prossima settimana, ma ha avvisato che nel corso della prossima notte potrebbe arrivare alle Leeward Islands, nel mar dei Caraibi. L’uragano potrebbe colpire anche Cuba, Haiti, la Repubblica dominicana, le Bahamas, Turks e Caicos.