Valentino Rossi proverà a correre il Gran Premio di Aragon in programma domenica. Proverà a realizzare un’impresa che sembrava uno scherzo, una provocazione lanciata dal campione di Tavullia per tenere alto il morale dopo la frattura di tibia e perone rimediata durante una sessione di allenamento con una moto da enduro lo scorso 31 agosto. Un recupero in tre settimane ritenuto impossibile per chiunque, specialmente per un pilota di 38 anni che nel 2010 aveva subito lo stesso infortunio alla stessa gamba durante le prove del Gp d’Italia al Mugello.
E invece l’idea di vederlo in pista si sta materializzando giorno dopo giorno: “Alla fine ho deciso di partire per Aragon e cercherò di guidare la mia M1 questo weekend. Se sarò dichiarato idoneo a correre, avrò la vera risposta dopo la prima sessione di libere, perché guidare la M1 sarà una sfida molto più grande”. Lo ha annunciato il Dottore stesso. Decisiva è stata la visita medica di stamattina, dopo i test effettuati lunedì e martedì sulla pista di Misano (nella foto). Con una Yamaha R6 stradale, sul circuito dedicato a Marco Simoncelli, Valentino ha testato quando è forte il dolore che gli provoca la gamba destra. E ha deciso che non è abbastanza per impedirgli di tornare a correre.
Pare una decisione fuori da ogni logica, visto che attualmente Rossi è quarto in classifica nel mondiale piloti a 42 punti dai leader Marquez e Dovizioso. Evidentemente la voglia di infrangere un nuovo record e smentire ancora chi lo dava per finito è stata più forte. Valentino dovrà, comunque, ottenere il nulla osta del medico di gara per disputare la prima sessione di prove libere in vista della gara nel circuito spagnolo che si terrà il prossimo week-end. In caso negativo, invece, la scuderia giapponese sostituirà il nove volte campione del mondo con l’olandese Michael van der Mark, che domenica è arrivato secondo al Gp del Mondiale Superbike.