Roma “è in declino“, “è piena di droga“. Sono peggiorati “tutti gli indicatori di salute“, è la maglia nera “tra le 28 capitali Ue”. Virginia Raggi non è mai stata nominata, ma le parole di Walter Ricciardi e Beatrice Lorenzin non sono state certo un piacere alla sindaca di Roma. Sulla Capitale è stato tracciato un quadro desolante, prima nel discorso del presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e a ruota in quello del ministro alla Salute, nel corso del convegno Crescita Vs Crisi.
Roma “è l’unica tra le 28 capitali dell’Ue che ha peggiorato i suoi indicatori di salute negli ultimi anni”, ha detto Ricciardi. “Tutti gli indicatori, da quello più solido che è l’aspettativa di vita e la mortalità infantile a quello per patologie tumorali, fanno riscontrare un peggioramento della situazione dei cittadini romani rispetto al resto di Italia”, ha spiegato il presidente dell’Iss. “Se hai una patologia neoplastica e vivi in una regione del nord hai un trattamento e quindi un’aspettativa di vita maggiore rispetto a quella romana. I cittadini che rinunciano per motivi economici alle cure al nord – ha aggiunto – sono molti di meno rispetto al sud. E il sud Italia comincia a Roma”. Ricciardi ha parlato anche della “prevalenza del diabete che si attesta tra il 6 e il 7% della popolazione romana, mentre normalmente la media italiana è il 5%“. “I romani si lamentano anche dell’accessibilità ai servizi, delle liste d’attesa. La gente quando utilizza i servizi italiani è soddisfatta, nel caso di Roma questa soddisfazione si colloca ai livelli più bassi del Paese”, ha concluso.
A rincarare la dose ci ha pensato poi il ministro Lorenzin. Roma è una città “che ha sofferto molto in questi anni, ha avuto un grande declino prima di tutto sociale e di legalità. Abbiamo avuto Mafia Capitale, una cosa pesantissima. E poi un declino vero delle fasce della popolazione più deboli. Ultimamente – ha aggiunto – quello che vediamo ci pone quasi al di fuori di quello a cui eravamo abituati: tanta povertà, tanti bambini poveri, tanti anziani poveri, tante donne sole“. Non solo, perché “l’impressione” del ministro alla Salute “Roma è piena di droga. Rivediamo le siringhe per strada, rivediamo i tossici per strada, gli spacciatori di eroina. Siamo pieni di cocaina“. “Si fa finta di non vedere come se il problema non ci fosse più, in realtà aggredisce tutti i ceti sociali e tutte le età, insieme all’alcol”, ha spiegato Lorenzin. “E gli spacciatori lavorano soprattutto sui giovani“, ha poi concluso.