Una foto di Anna Frank con la maglia della Roma. Vecchie “figurine” risalenti al 2013 rispuntano su internet, con l’accusa da parte dei tifosi romanisti di essere state nuovamente distribuite dagli ultrà laziali allo stadio durante la partita Lazio–Cagliari di ieri sera: i primi denunciano l’offesa razziale e chiedono l’intervento della Federcalcio, i secondi gridano al complotto e al fotomontaggio. E fra le due frange del tifo organizzato romano è di nuovo scontro. L’ultima volta era stata lo scorso maggio, per i manichini con le maglie di De Rossi, Salah e Nainggolan “impiccati” di fronte al Colosseo dopo la vittoria della Lazio nel derby, bravata per cui gli Irriducibili biancocelesti non avevano voluto scusarsi.
L’episodio stavolta si sarebbe verificato domenica sera, durante la partita Lazio-Cagliari in cui i fan biancocelesti si erano riversati nella Curva Sud (quella tradizionalmente occupata dalla Roma) per la chiusura della Nord, proprio per insulti razzisti (ma allora rivolti ai calciatori di colore del Sassuolo durante l’ultimo incontro di campionato). Ritrovatisi occasionalmente nella “tana del nemico”, i laziali ne avrebbero approfittato per distribuire le immagini dal contenuto antisemita. A denunciarlo i rivali, con una serie di post e foto diffuse su Facebook che hanno scatenato la polemica tra chi manifesta il proprio sdegno e chi ricorda i precedenti a parti inverse. Non è la prima volta, infatti, che offese contro gli ebrei vengono utilizzate dai tifosi, da una parte e dall’altra, dentro e fuori lo stadio: dagli striscioni “Lazio-Livorno: stessa iniziale, stesso forno” e “Squadra di negri, curva di ebrei” (questo rivolto ai giallorossi) in passato esposti in curva, alle scritte sui muri “Anna Frank tifa Lazio” e “Romanista ebreo, ecco la tua stella”. L’elenco rischia di allungarsi ancora.
L’unica certezza, per il momento, è che il fotomontaggio risale al 2013, quando per le strade della Capitale erano comparse queste “figurine” attaccate ai muri o alle fermate degli autobus, subito rimosse, senza che fosse mai individuato il responsabile. Adesso risalta fuori la stessa immagine, che secondo i tifosi della Lazio sarebbe stata solo “ripescata” dagli archivi ad arte, per screditare l’immagine del club e della sua tifoseria, che sta già scontando una squalifica. Se confermato, infatti, l’episodio in quanto verificatosi all’interno dello stadio stavolta potrebbe interessare anche la Figc. E, dopo i controlli del caso, portare ad un’ulteriore stangata per la curva Nord.