Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Preferisce entrare dall’ingresso secondario della stazione di Reggio Calabria in modo da evitare i contestatori che lo aspettavano per l’ennesima tappa di “Destinazione Italia”. Il segretario del Pd Matteo Renzi è stato duramente attaccato da alcuni attivisti di Fratelli d’Italia ai quali è stato impedito dalle forze dell’ordine di entrare alla stazione ferroviaria. “Non abbiamo – dice il consigliere comunale Massimo Ripepi – né pomodori, né uova, né niente, anche se Renzi merita più che questo per quello che ha combinato a Reggio”. Ma anche da semplici cittadini che quando hanno visto Renzi sui binari gli hanno urlato: “È una scenata. È fuggito. Vergogna. Buffone. Si deve confrontare con la città non solo con quelli del Pd. Pagliaccio”