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Parte con buoni ascolti ma in calo il Baglioni Bis, la prima puntata è stata vista da 10.086.000 telespettatori con il 49,5% di share preceduta da una anteprima, dalle 20.47 alle 21.13, chiamata Sanremo Start vista da 10.956.000 con il 38,66% di share. Nel dettaglio la prima parte ha ottenuto, dalle 21.16 alle 23.56, 12.282.000 spettatori con il 49.4% mentre la seconda parte, dalle 0.01 all’1.14, ha raccolto 5.120.000 spettatori con il 50.11%.
La prima serata dell’edizione 2018 era stata vista da 11.603.000 con il 52,1% di share. Nel dettaglio erano stati in 13.776.000 e il 51,4% dalle 20.43 alle 23.47 e 6.619.000 e il 55,3% dalle 23.52 all’1.14. Persi dunque per strada oltre un milione e mezzo di telespettatori e oltre il 3% di share considerando l’esistenza quest’anno dell’anteprima, assente lo scorso anno dove nella prima parte si esibiva Fiorello.Prendendo in considerazione l’intera serata dalle 20.47 all’1.14 la serata è stata vista da 10.174.000 e il 48,04% di share. Un paragone reale degli orari, con differenza di soli quattro minuti, segna dunque un calo del 4,1% e di 1.429.000 telespettatori.Sarà la seconda serata a fornire il vero verdetto per questa 69° edizione.
“Via” cantano i tre conduttori in apertura su una scala sospesa sul palco dell’Ariston, il Festival inaugura la sua 69° edizione dopo settimane di polemiche. Questa volta il bis Baglioni lo ha potuto preparare con molto più tempo ma, a sorpresa, il paragone con lo scorso anno non regge. Un trio emozionato e non amalgamato: due comici e un cantante, nessun conduttore puro. Si sente, si vede. L’artista romano ripropone se stesso duettante e poco convincente negli spazi televisivi puri. A sorpresa deludono le new entry. La voglia di uscire dai personaggi della Raffaele per metterci la faccia finisce per essere un limite, senza trucco e parrucco rende meno della metà. Bisio non si scioglie, non graffia, non aggiunge. Come accade spesso alla prima puntata si è fedeli ai testi, troppo in questo caso, dalla seconda si cambia il tiro con più spazi di improvvisazione.
Le gag sono debolissime e questo diventa un problema serio considerando l’assenza di altri spazi puramente televisivi, poco per far rifiatare lo spettatore tra i duetti con gli ospiti e i big in gara. Far esibire ventiquattro big tutti nella stessa serata non è certo una genialata. Un sorriso lo strappa Patty Pravo nell’unico momento comico (involontario) della serata con i problemi tecnici e la musica che non partiva. Ci pensano gli ospiti ad alzare il tiro: Bocelli, Giorgia e Favino fanno quello che sanno fare e lo fanno bene. Sembra banale ma non lo è per niente. In gara gli applausi sono per Loredana Bertè, Achille Lauro, Daniele Silvestri e Simone Cristicchi. Ma anche in questo sarà il televoto a cambiare gli equilibri. Per la seconda puntata serve qualcosa in più, così non basta.