Carlo Cornaglia
Scrittore satirico
I primi versi erano dedicati ai figli piccoli, per accompagnare i regali alle feste comandate. Poi vennero gli sfottò sugli amici. Nel 1994 con la discesa in campo di Berlusconi vennero i primi versi su di lui, poi raccolti nel primo libro, in ottonari, Sua Presidenza, edito nel 2002 da Clerico editore Torino. Il libro piacque a Gad Lerner che lo presentò a L’Infedele, commissionando all’autore alcune poesie in esclusiva sulla cronaca politica del tempo. Iniziarono così momenti di incontro in libreria, nei circoli Arci e in vari festival. Berlusconi continuava ad imperversare e l’autore continuava ad accumulare materiale. Ne nacque il secondo libro Qui finisce l’avventura con prefazione di Marco Travaglio, edito da Nutrimenti di Roma nel 2004. Berlusconi faceva ridere sempre di meno, ma l’autore continuava a scrivere, cercando altri obiettivi. Nel 2006 uscì il terzo libro, Novanta personaggi in cerca di pudore, con il ritratto satirico di novanta fra politici, sportivi, veline, giornalisti, preti e vippame vario. Prefazione di Diego Novelli, editore Traccediverse di Torino. Poi..nacque il Pd, lo strano partito che vuole conciliare valori difficilmente conciliabili e far convivere personaggi con storie, modelli e aspirazioni completamente diversi. Nel suo quarto libro uscito nel 2007, Il grande gioco dell’oca della politica italiana, con prefazione di Marco Travaglio, edito da Robin Edizioni di Roma, l’autore tratteggia la storia della nascita del Pd, dalla prima intuizione di Prodi ai tempi dell’Ulivo alla pessima realizzazione. Ultimo in ordine di tempo è uscito nel febbraio 2010 il quinto libro, Berlusconeide, poema cavalieresco, in endecasillabi, per Aliberti Editore, con prefazione di Filippo Ceccarelli e vignette di Vauro. Con i suoi versi l’autore ha collaborato con la rivista Giudizio Universale, collabora con MicroMega ed è regolarmente presente sul Misfatto, l’inserto satirico domenicale de il Fatto Quotidiano.