Alessandro Robecchi
Giornalista
Cinquantenne o giù di lì, milanese ascendente interista. Scrivo da trent’anni per i giornali, per la tivù, per il teatro quando capita, e mi diverto ancora. Mi occupo di satira perché, come diceva Billy Wilder “Se proprio devi dire la verità, fallo in modo divertente: quelli che fanno ridere verranno risparmiati”. In sintesi, credo che essere liberi sia la cosa più bella da fare rimanendo vestiti.
Ho un cane, un sito internet (www.alessandrorobecchi.it), un account twitter (@AlRobecchi) e i miei ultimi libri sono: Piovono pietre, cronache marziane da un paese assurdo (Laterza, 2013) e Questa non è una canzone d’amore (Sellerio Editore Palermo, 2014).