![Oliviero Beha](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/img/autori/OBeha.jpg)
Oliviero Beha
Giornalista e scrittore
Nato a Firenze nel 1949, inizia a fare il giornalista con TuttoSport e Paese Sera. Ha poi lavorato con Repubblica, come inviato, dove si occupa di sport e società, con inchieste in molte parti del mondo seguendo le manifestazioni sportive internazionali più importanti a partire dalle Olimpiadi. Editorialista e commentatore anche politico per Rinascita, Il Messaggero e Il Mattino (e successivamente per l’Indipendente), nel 1987 dà inizio alla sua attività televisiva con Andrea Barbato conducendo “Va’ pensiero”, un contenitore culturale in onda su Raitre tutte le domeniche. Ancora per Raitre, nella stagione 89/’90, conduce sempre con Andrea Barbato, all’interno di “Fluff”, la “Gazzetta dello spot”, un’analisi critica del mondo della pubblicità. Negli anni seguenti firma, sempre per la Rai, inchieste e speciali televisivi in Italia e all’estero. Ancora per Raitre, nel 1991, progetta e realizza “Un terno al lotto”, il primo programma televisivo dove domanda ed offerta di lavoro potevano incontrarsi: in due mesi oltre 2.600 persone hanno trovato occupazione grazie alla trasmissione.
Blog di Oliviero Beha →
Cronaca - 9 Febbraio 2011
Giovanni Bollea, ricordo di un artista dell’essere
Cultura - 5 Febbraio 2011
Daniele Formica. Ritratto di un artista da giovane
Sport - 4 Novembre 2010
Don Diego non ci sente
Media & Regime - 26 Luglio 2010
Alla festa con Minzolini, io non c’ero
![Adn Kronos](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/themes/ifq-2019/assets/img/png/adnkronos_logo_full.png)
- 11:41 - Giustizia: Gratteri, 'per tutelare la privacy, si stroncano le indagini'
Napoli, 18 lug. - (Adnkronos) - “Gli emendamenti sono più stroncanti dei disegni di legge o dei decreti legge nelle indagini e nella ricerca della prova”. È duro il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, intervenuto questa mattina nel corso delle audizioni informali in Commissione Giustizia alla Camera, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1074 Bagnai, recante "Modifiche all'articolo 132 del codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, concernenti l'acquisizione di dati relativi al traffico telefonico e telematico per esigenze di tutela della vita e dell'incolumità fisica del soggetto interessato".
Per tutelare la privacy e sulla fuga di notizie “sulla vita privata”, secondo Gratteri bisogna essere cauti: “Non vorrei che attraverso questa motivazione, sulla fuga di notizie sulla vita privata di un politico, un ministro o un potente, si facciano campagne mediatiche” che portano a presentare “emendamenti che contengono cose più stroncanti dei disegni di legge e dei decreti legge” per “le indagini, al ricerca della prova e il giusto processo in tempi rapidi”. Per Gratteri bisogna “capire se ci interessa la ricerca della prova. E, se su questa ricerca della prova un poliziotto, un carabiniere, un finanziere o un magistrato commettono abusi, bisogna essere feroci nella sanzione di chi scientificamente fa uscire notizie che riguardano la vita privata di tutti, non solo di politici e potenti”.
Sul discorso della privacy “si tende sempre a buttare l'acqua sporca col bambino. Sul piano mediatico si enfatizza sempre qualche infedele di polizia giudiziaria e magistratura, dimenticando che qualche volta è anche l'avvocato ad avere interesse a far uscire la notizia” ha sottolineato Gratteri.
- 11:39 - Tumori, stile di vita scorretto per 73% italiani
Roma, 18 lug. (Adnkronos Salute) - Il 73% degli adulti italiana segue almeno uno stile di vita scorretto e pericoloso per la salute. Nello specifico: il 19% è un fumatore abituale, il 33% è sedentario, non pratica alcuna forma di attività fisica o sport e il 15% consuma alcol in modo eccessivo. Questi comportamenti sono molto pericolosi perché possono aumentare il rischio di cancro. Per promuovere abitudini salutari tra la popolazione di ogni fascia d’età, Fondazione Aiom, Associazione italiana di oncologia medica, lancia la nuova campagna nazionale ‘Tumori, scegli la prevenzione’. Presentata oggi in una conferenza stampa a Roma, l’iniziativa, realizzata con il contributo non condizionante di Daiichi Sankyo Italia, prevede attività rivolte all’intera popolazione, soprattutto femminile, tra cui un booklet informativo, webinar per i cittadini, podcast e attività social. Testimonial dell’intera campagna è l’allenatore di calcio pluricampione d’Italia Massimiliano Allegri. Il progetto - si legge in una nota - vuole inoltre mostrare come l’innovazione in oncologia possa aprire nuove prospettive di cronicizzazione e anche guarigione in molte forme di cancro.
“In Italia assistiamo, negli ultimi anni, a un costante miglioramento dei tassi di sopravvivenza in molte neoplasie - sottolinea Saverio Cinieri, presidente Fondazione Aiom - È anche in aumento il numero di vite salvate grazie all’incremento delle diagnosi precoci e alle nuove terapie. Sono dati incoraggianti, però ogni anno dobbiamo registrare oltre 180mila decessi causati dalle neoplasie. Il cancro continua a impattare fortemente sulla nostra società e sul Servizio sanitario nazionale. Vi è poi l’inevitabile aumento del numero di nuovi casi dovuto all’invecchiamento generale della popolazione. L’età, infatti, rappresenta un fattore di rischio oncologico importante sul quale non possiamo intervenire. Come recita il claim della nostra campagna - continua - ‘Evitare un tumore, attraverso stili di vita sani, è possibile’. Vanno perciò ribadite le principali regole della prevenzione come smettere di fumare, seguire la dieta mediterranea, praticare regolarmente esercizio fisico, combattere il consumo eccessivo di alcol. Sono infatti attribuibili a fumo, sovrappeso o alcol fino al 40% dei casi di cancro e il 50% dei decessi”.
Nel nostro Paese, “le persone che vivono con una diagnosi di tumore sono oltre 3 milioni e mezzo - spiega Paolo Marchetti, presidente della Fondazione per la Medicina personalizzata - Sono persone che stanno affrontando terapie importanti e con potenziali effetti collaterali rilevanti” o che “hanno terminato i trattamenti attivi e devono svolgere esami regolari di follow up per monitorare l’eventuale evoluzione della patologia. Anche i malati oncologici possono trarre benefici significativi mantenendo uno stile di vita sano, durante e dopo le cure. Questo contribuisce a prevenire la ricomparsa della neoplasia, favorisce una risposta positiva alle terapie e migliora la qualità della vita post-trattamenti. Anche le regole e l’importanza della prevenzione terziaria devono perciò essere divulgate alla popolazione”.
Nel 2023, in Italia, sono stati stimati 395mila nuovi casi di tumore, che hanno colpito 208mila uomini e 187mila donne. In soli 3 anni l’incremento ammonta a oltre 18mila casi. “Il carcinoma più diffuso in assoluto è quello alla mammella, con 834mila persone che vivono dopo la diagnosi della malattia - ricorda Antonella Campana, Patient Advocate di Fondazione IncontraDonna - La sua insorgenza può essere influenzata anche da fattori di rischio modificabili, in primo luogo il sovrappeso e l’obesità. Anche la sindrome metabolica gioca un ruolo nefasto: si tratta di un’altra condizione strettamente collegata a stili di vita errati. Come Fondazione IncontraDonna, anche attraverso Fondazione Aiom, siamo impegnati per promuovere una cultura concreta della prevenzione attiva”.
“Sul versante delle terapie - aggiunge Cinieri - il tumore del seno è una neoplasia in cui l’innovazione ha portato grandi benefici. In particolare, negli ultimi anni, sono state introdotte rilevanti novità terapeutiche che hanno consentito la cura, con successo, anche delle forme più gravi. È questo il caso degli ‘anticorpi coniugati’, che hanno aperto significative prospettive in tumori mammari finora non trattabili. Contro il carcinoma mammario, in particolare, serve un approccio trasversale. Da un lato, la prevenzione primaria, dall’altro. la diagnosi precoce e, quindi, l’adesione ai programmi di screening che è ancora troppo bassa nel nostro Paese. Con la nostra campagna ‘Tumori, scegli la prevenzione’ intendiamo convincere sempre più donne a sottoporsi alla mammografia soprattutto nelle Regioni del Sud”.
A tale proposito, “la media nazionale di adesione allo screening mammografico organizzato nel nostro Paese è inferiore al 50% - afferma Rosanna D’Antona, presidente di Europa Donna Italia - con punte inaccettabili, come l’8.6% della Calabria, il 22.7% della Sardegna o il 27.3% della Sicilia. Bisogna agire con urgenza: sia verso le donne, per sensibilizzarle ad aderire ai programmi di screening, sia verso le istituzioni, affinché ne facilitino l’accesso. Da un’indagine condotta da Iqvia nel 2023 è emerso che l’8% delle donne non conosce lo screening mammografico organizzato, il 20% non viene convocata e, tra le donne convocate, rimane comunque una quota che non aderisce (circa il 13%) principalmente perché ha scarsa fiducia nel Servizio Sanitario Nazionale. E allora puntiamo a migliorare la modalità di chiamata, a rendere omogeneo l’accesso tra i 45 e 74 in tutte le Regioni e a verificare il livello di familiarità fin dal primo accesso allo screening”.
Come ribadisce Allegri, “dobbiamo stare alla larga dai tumori: bisogna seguire gli stili di vita sani suggeriti dagli specialisti oncologi. Da 50 anni vivo nel mondo dello sport, prima come atleta e poi come allenatore. Il calcio mi ha insegnato tante cose e mi ha regalato molte emozioni. Ho imparato che ogni sfida può essere vinta e che per farlo è fondamentale lavorare sodo e seguire alcune regole. Anche la sfida contro il cancro, e molte altre gravi malattie, può essere affrontata salvaguardando il più possibile, con la prevenzione, il nostro organismo. Ho perciò deciso, con grande piacere, di supportare la campagna nazionale degli amici di Fondazione Aiom”.
Anche “la nostra azienda è lieta di sostenere e rendere possibile il nuovo progetto educazionale di Fondazione Aiom - conclude Mauro Vitali, Head of Oncology Business Division di Daiichi Sankyo Italia - I tumori continuano ad avere un forte impatto sulla vita di milioni di persone nel nostro Paese, così come nel resto del mondo. Non possono essere sottovalutati e la prevenzione primaria è una delle strategie più importanti a nostra disposizione per sconfiggerli. Va incentivata anche attraverso una corretta attività d’informazione tra tutta la popolazione”.
- 08:18 - **Google: Antitrust avvia istruttoria per pratiche commerciali scorrette**
Roma, 18 lug. - (Adnkronos) - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato annuncia di avere avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Google e della sua capogruppo Alphabet in merito all’invio agli utenti della richiesta di consenso al “collegamento” dei servizi offerti. Questa richiesta - si legge in una nota - "sembrerebbe infatti non fornire informazioni rilevanti - o le fornirebbe lacunose e imprecise - riguardo al reale effetto che il consenso produce sull’uso da parte di Google dei dati personali degli utenti. Stesse criticità esisterebbero riguardo alla varietà e alla quantità di servizi Google, rispetto ai quali può aver luogo un uso “combinato” e “incrociato” dei dati personali, e riguardo alla possibilità di modulare (e quindi anche limitare) il consenso solo ad alcuni servizi".
Secondo l’Autorità, inoltre, "Google utilizzerebbe tecniche e modalità di presentazione della richiesta di consenso, e anche di costruzione dei meccanismi di raccolta del consenso stesso, che potrebbero condizionare la libertà di scelta del consumatore medio. Il cliente sarebbe infatti indotto ad assumere una decisione commerciale che non avrebbe altrimenti adottato, acconsentendo all’uso combinato e incrociato dei propri dati personali tra la pluralità dei servizi offerti".
- 08:13 - Auto: in primi sei mesi in Europa gruppo Renault +6,7% grazie a boom ibride
Roma, 18 lug. - (Adnkronos) - In uno scenario di vendite globali che registra una crescita dell'1,9% a quota 1.154.700 unità, il gruppo Renault segnala il forte contributo positivo della performance in Europa con un aumento del 6,7% che lo conferma al terzo posto continentale con 847.623 unità. In particolare la marca Renault ha registrato una performance superiore al mercato: 535.238 veicoli venduti, +8,2% grazie, in particolare, ai positivi risultati delle motorizzazioni E-Tech Full Hybrid (+45% rispetto al primo semestre 2023). Sul mercato dei veicoli commerciali, Renault è ancora una volta leader, con 171.202 unità vendute (+19,2% rispetto al primo semestre 2023).
Dacia registra un aumento delle vendite del 4,0% rispetto al primo semestre 2023, con 309.816 unità, e si riconferma nella Top 10 delle Marche più vendute in Europa mentre la Sandero è l’auto più venduta in tutti i canali. Quanto ad Alpine ha registrato un primo semestre 2024 in crescita del 47,7% (rispetto al primo semestre 2023), con 2.569 immatricolazioni, grazie alla gamma ampliata dall’A110 R Turini.
La quota dei veicoli elettrificati rappresenta il 29,6% delle vendite del Gruppo in Europa (+4,3 punti rispetto al primo semestre 2023). Circa un’autovettura su due venduta dalla Marca Renault è elettrificata, mentre il gruppo stima che i veicoli 100% elettrici, che rappresentano circa il 12% delle vendite della Marca Renault, continueranno a crescere nel secondo semestre, con i lanci di Scenic E-Tech Electric e Renault 5 E-Tech Electric. Circa il 10% delle vendite della Marca Dacia è elettrificato, in particolare grazie al successo di Jogger Hybrid 140. Il gruppo sottolinea come il portafoglio ordini in Europa è solido, con 2,6 mesi di vendite previste a fine giugno 2024, un dato che riflette un buon inizio anno in termini di ordini.
- 08:06 - Auto: Acea, a giugno in Ue vendite +4,3% su traino Italia
Roma, 18 lug. - (Adnkronos) - Il balzo delle immatricolazioni di automobili sul mercato italiano (+15,1%) traina la crescita registrata a giugno nell'UE con un aumento complessivo del 4,3% a 1.089.925 unità. Lo comunica l'Acea, l'associazione dei costruttori europei, sottolineando il contributo di altri principali mercati come Germania (+6,1%) e Spagna (+2,2%) mentre la Francia ha registrato un calo del 4,8% il mese scorso. Con il dato di giugno i primi sei mesi del 2024 si chiudono con immatricolazioni di nuove auto aumentate del 4,5%, a quota 5,68 milioni di unità. Tuttavia, nonostante la crescita i volumi del semestre rimangono relativamente bassi (-8%) rispetto ai livelli pre-pandemia. Nei primi sei mesi i principali mercati Ue sono tutti in positivo, a partire dalla Spagna (+5,9%), seguita da Germania (+5,4%), Italia (+5,4%) e Francia (+2,8%).
Sul fronte alimentazione a giugno, le auto elettriche a batteria sono scese al 14,4% del mercato automobilistico dell’UE (pari a 156.408 unità), in calo rispetto al 15,1% dell’anno precedente nonostante la crescita significativa in Belgio (+50,4%) e Italia (+117,4%) che però è stata 'bilanciata' da cali a doppia cifra negli altri mercati principali - Germania (-18,1%), Paesi Bassi (-15%) e Francia. (-10,3%). Al contrario , grazie a un aumento delle immatricolazioni del 26,4% a giugno a 321.959 unità, i veicoli ibridi hanno aumentato la loro quota di mercato passando dal 24,4% al 29,5% mentre la quota combinata di auto a benzina e diesel è scesa al 47,1%, in calo dal 49,6% dello stesso mese 2023. Per le auto a benzina il calo di immatricolazioni è stato dello 0,7% (ma in Italia +6,9% e addirittura +12,1% in Germania) con una quota scesa al 34,4% mentre le diesel sono scese dello 0,9% e una share del 12,7%.
Nella prima metà dell’anno sono state immatricolate complessivamente 712.637 nuove auto elettriche a batteria pari a un modesto aumento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con una quota del 12,5% del mercato.
- 21:07 - Corruzione: Toti, 'a lavoro su carte inchiesta, presto ricorso contro Riesame'
Milano, 17 lug. (Adnkronos) - Giovanni Toti, il governatore ligure dallo scorso 7 maggio ai domiciliari per corruzione, è impegnato nello studio delle carte dell'inchiesta della procura di Genova e, tramite il suo difensore l'avvocato Stefano Savi, è pronto - a stretto giro - a presentare ricorso contro il Riesame che gli ha negato la possibilità di tornare libero.
Oggi, nella sua casa di Ameglia, il presidente della Regione Liguria ha incontrato l'assessore regionale della Lista Toti Giacomo Giampedrone, prima personalità politica della tornata di incontri autorizzati dal gip per consentirgli di essere aggiornato sulla situazione politica. Toti - fa sapere il suo avvocato in una nota - ha riferito a Giampedrone "di essere al lavoro sulle carte dell’inchiesta con il proprio legale, che, nelle prossime ore presenterà ricorso alla Suprema Corte di Cassazione contro la pronuncia del tribunale del Riesame". Decisione dei giudici che "certamente ci ha lasciati amareggiati, soprattutto per le considerazioni contenute, che non corrispondono né alla nostra storia personale, né al nostro agire. L'assunto che rileva una possibilità di reiterazione del reato, per mancata comprensione dello stesso è francamente difficile da condividere perché sarebbe il primo caso di pubblica autodenuncia di reitera da parte di un soggetto indagato. Tutti i fatti contestati riguardano atti pubblici, regolari, alla luce del sole, anzi pubblicizzati dallo stesso autore".
Toti ha chiesto all’assessore Giampedrone di trasmettere "il proprio ringraziamento a tutta la giunta e al presidente ad interim Piana, chiedendo di proseguire con la propria attività e in particolare con gli impegni presi ad ogni livello, senza incertezze sulla linea politica sancita dal patto di governo con gli elettori, che non deve subire contraccolpi dal complesso momento legato all’inchiesta".
- 20:49 - Corruzione: Toti, 'amareggiato per manifestazione domani a Genova'
Milano, 17 lug. (Adnkronos) - "Amareggiato ma non preoccupato". Giovanni Toti, il governatore ligure ai domiciliari per corruzione dallo scorso 7 maggio, commenta così la manifestazione della opposizioni in agenda domani pomeriggio a Genova per chiedere il voto subito.
"Se chi dovrebbe costruire l’alternativa politica al governo della Regione e del Paese trova, come unico argomento per riunirsi, la contestazione dei principi cardine della nostra democrazia, quali presunzione di innocenza, indipendenza tra politica e giustizia, credo davvero dimostri l’assenza di un progetto e anche il rispetto per le istituzioni che pure chiederebbero di rappresentare" sostiene.
"Saranno gli stessi Liguri a scegliere tra passato e futuro, quando si andrà alle urne. Perché di certo si andrà al voto, non perché lo chiedono le piazze facendo strame di ogni principio, ma perché siamo in democrazia" conclude Toti.
![Adn Kronos](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/themes/ifq-2019/assets/img/png/adnkronos_logo.png)