Russia, la diretta – Media Usa: “La Cia sapeva da giorni dei piani di rivolta”. Cina esprime “sostegno alla stabilità nazionale della Russia”

All'indomani del 'golpe' dei mercenari e del colpo di scena finale, continua la ritirata delle milizie ed emergono nuovi particolari sulla giornata che ha rischiato di mandare in pezzi il potere di Putin: le milizie di Wagner lasciano Rostov tra gli applausi della gente. Chi sapeva? Le ricostruzioni di New York Times e Washington Post

Aggiornato: 14:44

  • In Evidenza
    08:41

    Nyt: “L’intelligence Usa sapeva dei piani di Prigozhin”

    Le autorità statunitensi erano state informate da giorni dei piani del capo del gruppo di mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin. Lo scrive il New York Times citando fonti dell’intelligence. I responsabili della sicurezza nazionale degli Stati Uniti erano sono stati avvertiti mercoledì scorso che Prigozhin si stava preparando ad agire. La loro preoccupazione immediata era come questo avrebbe influenzato il controllo di Mosca sul suo arsenale di armi nucleari. L’intelligence statunitense seguiva da mesi le crescenti tensioni tra il capo Wagner e i vertici militari russi, incluso il ministro della Difesa Sergei Shoigu.

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  • 21:15

    Media: “Prigozhin ha cercato contatto con Putin ma lui ha rifiutato”

    Il giorno della ribellione armata di Wagner, il leader del gruppo Yevgeny Prigozhin ha cercato di mettersi in contatto con il presidente russo Vladimir Putin, ma lui ha rifiutato e successivamente non ha partecipato ai negoziati. Lo ha scritto Meduza citando una fonte vicina al Cremlino.
    “La dirigenza militare, membri dell’amministrazione presidenziale, la dirigenza della Rosgvardia (Guardia nazionale della Russia, ndr) e funzionari a lui vicini hanno cercato di comunicare con lui (Prigozhin, ndr). Ma non è chiaro di cosa volesse parlare, date le sue azioni”, ha detto la fonte. Allo stesso tempo, secondo fonti di Meduza vicine al Cremlino, a metà della giornata del 24 giugno Prigozhin ha cercato di contattare lo stesso Cremlino. A avrebbe anche “provato a chiamare Putin, ma il presidente non ha voluto parlargli”, aggiungono le fonti. Secondo fonti di Meduza vicine al Cremlino e al governo russo, Prigozhin molto probabilmente si è reso conto di aver “oltrepassato il limite” e che “le prospettive per i suoi convogli erano vaghe”. A quel punto, i mercenari non erano lontani dal fiume Oka, dove l’esercito russo e Rosgvardia hanno deciso di costruire la prima linea di difesa contro i mercenari Wagner.
    Il Cremlino avrebbe quindi deciso di non fare un “bagno di sangue” visto il cambio di umore del leader di Wagner. Le fonti hanno spiegato che i negoziati finali sono stati condotti da un importante gruppo di funzionari, tra cui Anton Vayno, capo dell’amministrazione presidenziale, Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza russo, e Boris Gryzlov, ambasciatore russo in Bielorussia. Capo negoziatore il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko. Secondo una fonte vicina al Cremlino, Prigozhin ha infatti insistito perché ai colloqui partecipassero “alti funzionari”. E data la riluttanza di Putin a contattare Prigozhin, i negoziatori non avevano molte opzioni.”Prigozhin aveva bisogno di un degno interlocutore per stare dal gioco. E’ stato Lukashenko a prestarsi. Ama le pubbliche relazioni e comprende i vantaggi, ecco perché ha accettato”, ha detto la fonte di Meduza, secondo la quale il “beneficio” per Lukashenko è evidente: pubblicamente, è diventato l’uomo che “ha salvato la Russia al massimo dalla guerra civile, o almeno da molto spargimento di sangue”.
    Fonti di Meduza vicine al Cremlino e al governo russo hanno convenuto che Prigozhin “è stato espulso dalla Russia. Il presidente non lo perdona”. Secondo loro, le parti “discuteranno” i dettagli dell’accordo sulla nuova posizione di Prigozhin, ma “non avrà la stessa influenza e le stesse risorse”. Non esclusi cambi ai vertici del ministero della Difesa. “Ma non su richiesta di Prigozhin, piuttosto a causa dell’autodeterminazione del ministero della Difesa”, prosegue la fonte.

  • 20:22
    Mosca, autobomba causa potente esplosione

    Mosca, autobomba causa potente esplosione

    Una potente esplosione causata da una autobomba è stata registrata a Mosca. Lo riferisce il media indipendente…

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  • 20:20

    Ministro della Difesa di Kiev a Austin: “L’Ucraina vincerà”

    Le autorità russe sono deboli e “le cose si stanno muovendo nella giusta direzione. L’Ucraina vincerà”. Lo ha affermato il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, dicendo di aver discusso dei recenti eventi in Russia con il suo omologo statunitense, Lloyd Austin. Con lui, ha twittato Reznikov, “siamo d’accordo sul fatto che le autorità russe sono deboli e che il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina sia la scelta migliore per il Cremlino”. 

  • 20:04

    Macron: “La rivolta di Prigozhin ha mostrato le divisioni in campo russo”

    La rivolta del capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha mostrato “le divisioni che esistono nel campo russo, la fragilità sia delle sue forze armate che di quelle ausiliari”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, in un’intervista a La Provence, aggiungendo di aver “seguito gli eventi di ora in ora, in contatto con i principali partner della Francia”. “La situazione resta in evoluzione”, ha concluso invitando a restare “molto vigili”. 

  • 19:59

    Lituania: “Con Prigozhin a Minsk, la Nato deve rafforzarsi a est”

    Il presidente lituano Gitanas Nauseda ha affermato che la Nato dovrà rafforzare il suo fianco orientale con il capo di Wagner Yevgeny Prigozhin in Bielorussia.
    “Se Prigozhin o parte del gruppo Wagner finisce in Bielorussia con piani poco chiari e intenzioni poco chiare, significherà solo che dobbiamo rafforzare ulteriormente la sicurezza dei nostri confini orientali”, ha affermato Nauseda, citato dal Guardian. “Non sto parlando solo della Lituania, ma senza dubbio dell’intera Nato”, ha aggiunto.
    La Lituania ospiterà il vertice della Nato il mese prossimo. Il governo ha riferito che il piano di sicurezza generale per l’incontro non cambierà a seguito dei recenti sviluppi in Russia. 

  • 19:23

    “Nell’ufficio di Prigozhin trovati lingotti, passaporti falsi e polvere bianca non identificata”

    Le forze dell’ordine russe avrebbero trovato “cinque chili di lingotti d’oro, della polvere bianca non identificata e passaporti falsi” durante la perquisizione di un ufficio che si ritiene appartenga al capo dei Wagner Yevgeny Prigozhin in un hotel a San Pietroburgo. A riportarlo è il quotidiano indipendente russo Meduza citando a sua volta il sito web investigativo Fontanka, senza tuttavia che vi siano conferme ufficiali. Successivamente, il post sul ritrovamento è scomparso sia dal canale Telegram Fontanka che dal testo trasmesso sul sito web del portale. Meduza ha pubblicato foto di diversi passaporti con la foto di Prigozhin che portano i nomi di Dmitry Geiler, Oleg Semenov e Dmitry Bobrov, e un altro con il nome di Prigozhin ma con la foto di un altro uomo calvo. Secondo quanto riferito, sarebbero stati trovati almeno quattro diversi passaporti, insieme a denaro contante sei pistole e cinque chili di polvere bianca non identificata. Ieri Prigozhin ha confermato le notizie dei media in merito al ritrovamento del denaro in un messaggio audio su uno dei suoi canali Telegram, affermando che i soldi che teneva in un furgone e due autobus erano destinati agli stipendi, pagati in contanti. 

  • 19:14

    Estonia: “Prigozhin in Bielorussia nasconde un secondo fine”

    “Il trasferimento di Prigozhin in Bielorussia nasconde qualcosa di differente da quanto dichiarato, la sovranità di Alexander Lukashenko a casa propria è limitata. Il tempo dirà perché l’ha fatto, chi c’era dietro e quale sarà il risultato finale”. Lo ha affermato il Presidente della Commissione esteri del Parlamento estone (Riigikogu), Marko Mihkelson, parlando oggi con i giornalisti.  

  • 19:13

    Duma lavora a una legge per regolamentare la Wagner

    La Duma di Stato, o Parlamento russo, sta lavorando a una legge per regolamentare il gruppo di mercenari Wagner. Lo ha annunciato Andrey Kartapolov, capo del Comitato per la Difesa della Duma di Stato. “Il destino di Wagner non è chiaro, ma non è necessario vietarlo poiché si tratta di un’unità pronta per il combattimento. Le domande riguardano la sua leadership e non i combattenti”, ha detto Kartapolov al quotidiano economico russo Vedomosti.

  • 18:49

    Biden cambia di nuovo programma: a Washington in serata

    Nuovo improvviso cambio di programma per Joe Biden. Poco dopo aver annunciato il rientro anticipato del presidente americano da Camp David per seguire gli sviluppi della situazione in Russia, la Casa Bianca ha mandato un’altra nota nella quale si precisa che sarebbe rientrato a Washington alle 19 ora locale, l’una di mattina in Italia.