Alberto Aquilani, soprannominato il Principino durante l’esperienza di Roma, nasce nella capitale il 7 luglio 1984 e attualmente milita nella Fiorentina dove ricopre il ruolo di centrocampista centrale e, all’occorrenza, di mezz’ala. Esordisce in Serie A a 18 anni con la maglia della Roma, l’anno successivo viene girato in B alla Triestina dove è decisivo per la salvezza. Torna alla Roma nel 2004 dove rimane fino al 2009 collezionando 101 presenze ed entrando nel cuore dei tifosi.
A 25 anni si trasferisce in Inghilterra: per acquistarlo il Liverpool versa 20 milioni di euro nelle casse della Roma. La sua esperienza Oltremanica non è positiva: il rendimento in campo non è costante e la voglia di tornare in Italia è tanta. Nel 2010 la Juventus ufficializza il suo arrivo in prestito: parte bene, poi cala come il resto della squadra e a fine stagione torna in Inghilterra salvo però tornare subito in Italia, stavolta con la maglia del Milan. La sua stagione in rossonero è fatta di alti e bassi, e a fine stagione il club decide di non riscattarlo. La Fiorentina crede in lui e lo acquista a titolo definitivo nell'estate 2012 facendogli firmare un contratto di tre anni con opzione sul quarto.
Aquilani ha esordito in Nazionale maggiore il 15 novembre 2006 nell'amichevole contro la Turchia terminata 1-1 e giocata a Bergamo. Con la maglia azzurra ha segnato 5 gol, e ha fatto parte della rosa che nel 2013 ha conquistato il terzo posto alla Confederations Cup disputata in Brasile.
Prima di approdare in Nazionale maggiore, Aquilani ha ottenuto grandissimi risultati con le maglie delle selezioni azzure giovanili. Nel 2003, ad esempio, in occasione durante gli Europei Under 19 gli è stato assegnato il Golden Player, riservato al miglior giocatore della competizione. L’Italia quell’anno riuscì anche a vincere il torneo imponendosi 2-0 in finale sul Portogallo. Sempre con la maglia della Nazionale, ma in questo caso con quella dell’Under 21, nel 2007 è stato inserito nel Dream Team dell'Uefa, risultando anche in questo caso come uno dei migliori giocatori della competizione.