Sarebbe un po’ come se al mostro di Milwaukee, al secolo Jeffrey Dahmer, condannato a 15 ergastoli per l’assassinio per strangolamento e accoltellamento di 17 vittime accertate, tutte stuprate, fatte a pezzi, cucinate e poi mangiate, fosse venuto in mente di ricorrere contro la sentenza per una “sussistenza di errori percettivi in relazione alla ritenuta […]
Le motivazioni
Calciopoli ultimo atto: in Cassazione va in pezzi la carta “errori percettivi”
La Suprema Corte ha respinto i ricorsi di Moggi che contestava il risarcimento danni
12 Agosto 2016