Aveva ereditato la poltrona bollente lasciata scoperta da Ignazio Marino, chiamato dall’allora prefetto Gabrielli a traghettare la Capitale alle elezioni come commissario straordinario dopo le dimissioni (forzate dal Pd) del “marziano”. Un compito ingrato, che lui aveva svolto senza infamia e senza lode, da buon soldato. E a distanza di un anno è arrivata la […]
le nomine del governo
L’ex commissario Tronca trova posto al Consiglio di Stato
29 Luglio 2017