Gossip
Un grande scrittore come David Grossman non nasconde il suo stupore e si chiede che come sia possibile che in Italia molti media non parlino dello scandalo di Berlusconi mentre tutto il mondo ne parla. E aggiunge. non credo che si tratti di gossip ma di informazione. Grossman si meraviglia perché non sa che tutte le regole che valgono nei paesi civilizzati qui da noi vigono ma al rovescio.
Un mondo a parte
Papi si accompagna a delle squillo da 2mila a notte (anche se poi gli fa la cresta)? Subito intervengono camerieri e laudatores a dirci che lui piace agli italiani per questo (vadano a raccontarlo ai precari del ritiro bagagli di Ciampino che vivono con 600 euro al mese, sempre sull’orlo della cacciata). Papi partecipa a una cena con due giudici costituzionali alla vigilia della sentenza della Consulta sul lodo Alfano? Tutto normale. L’imparziale Mazzella, giudice padrone di casa scrive una spudorata lettera al ‘caro Silvio’ sentendosi vittima di ‘barbarie’. E a Di Pietro che osa denunciare in Parlamento il grave episodio il trafelato Bondi grida ‘vergogna’ (da quando ha scoperto che l’oggetto della sua passione frequenta signorine non illibate il poveretto sragiona).
Farsa
Ma a Grossman che si stupisce dell’informazione muta sulle avventure di Papi ricorderemo che il Minzolini a cui si deve il più imbarazzante Tg1 della storia, è stato nominato a Palazzo Grazioli dal nuovo Trimalcione tra una Patrizia e un Apicella. E forse egli non sa che i galantuomini del centrosinistra che compongono il cda Rai, a cominciare dal presidente ottimo collega ex firma di Repubblica, hanno educatamente protestato per il piccolo strappo regolamentare restando comunque al loro posto. La farsa continua.