di Emanuela Mastropietro – Parigi
Una grossa tetta di gomma rosa e, sotto, la scritta: “Il mondo secondo Berlusconi”. È una delle immagini forti di uno spot de Le Monde Magazine, il settimanale del prestigioso quotidiano francese. Realizzato da Publicis Conseil, una delle più quotate agenzie pubblicitarie d’Oltralpe, il videoclip sta circolando in rete, in particolare su Facebook, alla velocità della luce, riaccendendo ancora una volta le polemiche sulle conseguenze internazionali dei comportamenti di Silvio Berlusconi.
Donne e sesso: è tutto quello che evoca, per i francesi, la figura del presidente del Consiglio italiano? "In teoria, questo video non avrebbe dovuto vederlo nessuno, né in Francia né altrove – spiega, un po’ sorpreso, Didier Pourquery, caporedattore de Le Monde magazine. E perché? "L’estate scorsa, per rilanciare il nostro giornale dopo averne rivoluzionato la formula, avevamo commissionato una campagna pubblicitaria a Publicis Conseil. A fine agosto, l’agenzia ci sottopose diversi videoclip, tutti ispirati alla forma sferica per evocare il globo terrestre e quindi Le Monde".
Silvio Berlusconi era il protagonista di una delle proposte. “In quel momento – ricorda Didier Pourquery – anche in Francia si parlava moltissimo dello scandalo delle escort e delle feste a Villa Certosa; l’agenzia pubblicitaria aveva cavalcato l’attualità e giocato sull’associazione d’idee. Ma la direzione de Le Monde non la ritenne una buona idea. L’immagine venne giudicata un po’ troppo osé e quindi si decise di scartarla. In Francia, non è mai passata in televisione. La campagna pubblicitaria si è orientata verso altri temi".
Ora l’immagine spopola. "Io avevo trovato l’idea piuttosto divertente, ma, devo riconoscerlo, anche un po’ cattivella. Soprattutto riduttiva, qualunque cosa si pensi del presidente del Consiglio italiano". Ma se è stato rifiutato, perché il clip ora circola su Internet? “Questo proprio non lo so. Non sarebbe dovuto uscire dalle mura dell’agenzia pubblicitaria". Invece, il tam-tam degli internauti ne ha fatto uno dei video più gettonati del momento. Accanto alla visione berlusconiana del pianeta, lo spot propone anche la Terra secondo l’ex presidente George W. Bush (divisa tra buoni – gli americani –, e i cattivi, quasi tutti gli altri) e quella secondo la mafia (un globo trafitto da un proiettile).
L’obiettivo dell’agenzia era quello di mostrare con ironia la diversità dei punti di vista e delle realtà soggettive, sottolineando implicitamente il pluralismo della rivista francese. Ieri, a Publicis, nessuno ha voluto commentare il successo del clip su Internet né tentare di spiegare come il video sia finito su Facebook e su parecchi blog francesi. La situazione politica italiana appassiona l’opinione pubblica d’Oltralpe: ancora ieri, sul sito d’informazione Rue89, un lungo articolo era dedicato al problema della libertà di stampa e dell’isolamento degli intellettuali italiani.
da Il Fatto Quotidiano del 27 novembre