Venticinquesimo giorno di protesta: oltre al freddo ed alla stanchezza abbiamo una confermata consapevolezza. Quella della totale indifferenza nei nostri confronti del Ministro dell’Ambiente, On. Stefania Prestigiacomo, che in questo venerdì prenatalizio ne ha dato l’ennesima dimostrazione. Ieri, infatti, la nostra audizione in Commissione Ambiente della Camera ci aveva fatto ben sperare la trasversalità d’intenti espressa da parte di maggioranza ed opposizione. La contrapposizione, talvolta addirittura pretestuosa, che spesso caratterizza il confronto politico italiano sembrava aver lasciato spazio ad un comun sentire nell’esclusivo interesse del Paese, concretizzandosi di fatto nella volontà di formulare una risoluzione per vincolare Governo e Parlamento a trovare soluzioni per stabilizzare i ricercatori dell’ISPRA.
Invece, poche ore dopo, abbiamo avuto notizia di un improvviso cambio di atteggiamento dei membri della Commissione appartenenti ai partiti di maggioranza, che hanno ritirato la proposta di risoluzione: secondo fonti parlamentari, questo non può che essere accaduto su impulso del Ministro Prestigiacomo o altri esponenti del Governo, che hanno “richiamato all’ordine” i parlamentari di centrodestra disponibili a sposare le nostre ragioni. Non solo il Ministro non ci aiuta, ma ora sembra volerci addirittura danneggiare. Meglio che per stasera ci dedichiamo alla preparazione del nostro cenone natalizio sul tetto, altrimenti c’è davvero da vedere tutto nero.
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