Roma, 21 mar. (Adnkronos) - "Noi facciamo una politica commerciale che ha come obiettivo quello di arrivare alla fine della legislatura a un'esportazione di 700 mila euro". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani, in un punto stampa prima dell'inizio del convegno, a Villa Madama, a Roma, 'Piano d'azione per l'export italiano'. "Ora c'è la vicenda dazi - ha sottolineato - Ieri sono stato a lungo colloquio con il Commissario Europeo Sefcovic, perché come sapete è competenza dell'Unione Europea fare la trattativa. Condivido la sua scelta, di rinviare di due settimane eventuali contromisure europee. Questo permette di avviare un confronto anche con gli Stati Uniti".
"Cosa facciamo noi oggi? Siccome il nostro interesse - ha affermato Tajani - è quello di tutelare le imprese italiane e favorire le esportazioni che rappresentano il 40% del prodotto interno lordo, abbiamo preparato un piano di azione che prevede una presenza italiana in crescita in alcuni paesi dove ci sono grandi opportunità, dove prevediamo possa esserci possibilità di occupare spazi nelle esportazioni. Questo non significa che non dobbiamo continuare a parlare con gli Stati Uniti, perché sarebbe un errore lasciare gli Usa, però dobbiamo guardare al mercato nel suo complesso quindi dovremmo guardare con più attenzione al Messico, al Canada, al Sud Africa, all'India, al Vietnam, alla Thailandia, all'Indonesia, alle Filippine quindi agli Emirati Uniti. Ci sono tante realtà che possono diventare delle opportunità per le nostre imprese e per sostenere questa iniziativa ho già avviato la riforma del Ministero degli Esteri che sarà un ministero bicapite, cioè una testa politica, una testa economica, una direzione generale finalizzata alla crescita e quindi soprattutto puntata sulle esportazioni".
Nell'export rientra anche il concetto di difesa: "La difesa europea serve a tutelare i nostri mercantili e il Made in Italy - rimarca il ministro - che viene esportato verso l'Oriente, quindi dire che la difesa europea non serve è una colossale sciocchezza: la difesa europea serve per tutelare i prodotti italiani, è inutile parlare di Made in Italy e poi non lo proteggiamo. Il Made in Italy si protegge anche con la Marina Militare e con la missione europea perché gli Houthi attaccano i mercantili e abbiamo avuto il ringraziamento di tantissimi armatori, i quali, grazie alla presenza della Marina Militare che ringrazio anch'io, possono continuare a trasportare prodotti italiani in giro per il mondo. Quindi, anche quando si parla di difesa europea bisogna anche conoscere gli argomenti e capire che si tratta della sicurezza cibernetica, della difesa delle frontiere, il controllo del Mar Mediterraneo".