Storiella, realmente accaduta, al limite del piccante, che fotografa il periodo storico
di Lina Sotis
Storiella, realmente accaduta, al limite del piccante, che fotografa il periodo storico. Tempo fa, una famosissima star di Hollywood domandò un appuntamento al nostro premier. Il notissimo attore voleva chiedere, come ha fatto con tanti altri capi di Stato, aiuti per la tragedia del Darfur.
Incontro accordato e il bel signore brizzolato, come previsto, si dirige alla data prefissa a Palazzo Grazioli. Alto e dinoccolato, l’invitato aveva preparato il suo bel discorso e ci sperava. Non era emozionato, perché, come raccontò dopo, tante volte aveva fatto quella richiesta e tante volte era uscito da quelle sale dei bottoni con la sicurezza che la sua causa non sarebbe stata dimenticata. Ma varcare quella porta, guardare negli occhi il suo interlocutore e capire che quel giorno era tutto diverso fu immediato.
Nella sala, oltre lui, un sorprendente diversivo: una quantità imprecisata di belle e giovani ragazze, signore e signorine una diversa dall’altra, ma di quel genere tutte uguali, che lo accolsero affettuosamente insieme al premier.
Panico. Cosa fare? La star visibilmente imbarazzata cercò di trovare una scusa per sottrarsi all’imprevisto evolversi della serata. Se ne andò. Mai incontro fu più breve, il discorso fu appena accennato, gli aiuti non arrivarono mai. Le ragazze uscirono dopo di lui. Chi è il nostro imbarazzatissimo eroe?