Il presidente americano paragona il disastro a un'epidemia e promette che Bp pagherà per i danni causati
Diciotto minuti di diretta tv dallo Studio Ovale, lo stesso da cui George W. Bush promise all’America vendetta per gli attacchi dell’11 settembre. E alla tragedia di allora è quasi paragonabile il disastro ambientale di oggi, “il peggiore che l’America abbia mai affrontato. E che è come un’epidemia che combatteremo per mesi o anche anni”, dice Obama. La sua promessa è chiara: “Lotteremo contro la fuoriuscita di petrolio con tutti i mezzi a disposizione e per tutto il tempo necessario. E Bp pagherà e risarcirà tutti i danni che ha causato”.
Obama cerca così di rassicurare un’opinione pubblica convinta in maggioranza che il presidente non stia facendo abbastanza. E cerca di farsi perdonare quella decisione di porre fine alla moratoria sulle trivellazioni off-shore che era piaciuta alle lobby del greggio e non agli ambientalisti. Decisione presa appena venti giorni prima dell’esplosione della piattaforma Bp e che solo la tragedia del Golfo del Messico è riuscita a rimettere in discussione.