Lo confesso: sono stato intercettato io stesso. E’ accaduto attorno al 1995/96 quando insieme ad altri futuri intercettati decidemmo di salvare la comunità terapeutica Saman che rischiava di essere commissariata dalla Presidenza del Consiglio. L’associazione era reduce da una serie di malefatte di diverso genere che la precedente gestione aveva perpetrato a danno, fondamentalmente, di ospiti tossicodipendenti e della amministrazione pubblica. Il dominus, Francesco Cardella, se l’era squagliata, ma manovrava, dall’estero alcuni suoi fedelissimi che avevano, internamente a saman, ancora ruoli dirigenziali. Accadde, inoltre, in quegli anni che un giudice, non tra i migliori, accusasse sempre la stessa ex dirigenza di avere accoppato Mauro Rostagno, ragione per la quale per il primo e il secondo motivo i telefoni della associazione finirono sotto controllo.
Io l’ho saputo qualche anno dopo di essere stato per lunghi mesi intercettato. Ignoro quali siano stati gli argomenti finiti in un brogliaccio di polizia, ma posso immaginare che nulla di penalmente rilevante sia stato commesso da me e da altre centinaia di persone in quei febbrili mesi di lavoro per salvare il salvabile. Immagino, altrimenti qualche magistrato mi avrebbe chiesto spiegazioni, di non avere cercato di corrompere nessuno o di non avere ordito complotti o organizzato furti. Ero più giovane e forse è possibile che qualche telefonata erotica ci sia scappata ma nessun tutore dell’ordine ha pensato di farla pubblicare su un giornale o su un foglio di quartiere.
Insomma una fallimento completo: non sono stato abbastanza gaglioffo da meritarmi nemmeno uno straccio di avviso di indagine . Dicevo, che l’ho saputo qualche anno dopo da una persona che mi ha rinfacciato alcune mie affermazioni. Nulla di male, non mi sono sentito violentato nella mia privacy per avere esternato alcuni mie pensieri. C’era , al tempo, una reale necessità di indagare su reati che in saman erano stati commessi. Pur avendo un ego smisurato non ho mai pensato che la mia privacy valesse più di una indagine che successivamente ha visto condannare lo stesso Cardella. Ma è possibile, semplicemente, che non sia abbastanza gaglioffo.