Aumentano a vista d’occhio. Usano la rete per organizzare incontri nelle ville, nelle piazze, sui tapis roulant delle palestre di tutto il mondo. Comunicano con codici alfanumerici per lo più incomprensibili e parlano solo di medie, passi, velocità. A sentir loro, correre è la massima espressione di libertà, mette in comunicazione profonda il corpo e la mente, ed è la più alta sfida dei propri limiti. Per correre non servono attrezzature costose, oggetti ingombranti o corsi dedicati. Bastano un paio di scarpe e una tuta, possibilmente comode, uno stato di salute adeguato e condizioni climatiche ideali. Arrivata l’estate, per i corridori indefessi e per gli amatori di questa disciplina, si aprono diverse possibilità.
La prima alternativa è il Trail running: si tratta di correre su sentieri battuti in genere dagli escursionisti di montagna e tracciati attraverso boschi, colline, pascoli ed altipiani. E’ la natura qui che allena l’uomo mettendo a disposizione dei muscoli le salite e le discese, i terreni impervi e ogni sorta d’imprevedibile difficoltà che caratterizza un particolare percorso. Ci sono gare ufficiali in tutto il mondo e in Italia è nato un circuito di Ecomaratone (Ultratrail), organizzate in suggestivi parchi naturali (info su: www.spiritotrail.it).
Ma non tutti si accontentano. Potrebbero non bastare queste scarpinate all’aria aperta a soddisfare il corridore estremo, sempre teso verso il limite massimo, colui che vorrebbe correre fino a raggiungere il cielo: lo Skyrunner. Quote comprese tra i 2000 e i 4000 metri di altitudine, gare che possono arrivare fino a 50 km di lunghezza, da percorrere correndo su tratti a volte innevati o ghiacciati (le Skymarathon), 1000 metri di dislivello in verticale per tracciati di sola salita (gli spettacolari Vertical Kilometer): sono queste alcune delle competizioni proposte dalla Federazione Sport Alta Quota (FSA), fondata nel 1995, che negli ultimi anni sta radunando un numero sempre maggiore di atleti e appassionati. Ci vuole molto allenamento e una preparazione tecnica eccellente per le donne e gli uomini che intraprendono questo sport, ma si conquista l’opportunità di fondere le filosofie del correre e della montagna in un’unica esperienza.
Per chi invece preferisce restarsene sul divano di casa con il ventilatore acceso a fissare lo schermo, c’è una buona notizia. Sarà proprio l’Italia quest’anno ad ospitare il primo Campionato del Mondo con diverse specialità di Skyrunning: il prossimo 16 luglio a Canazei (Trento) verrà assegnato il primato per il Vertical Kilometer e il 25 luglio si terrà invece la Skymarathon a Premana (Lecco). I corridori del cielo saranno visibili anche sul digitale terrestre: meraviglie della nostra era. Tutte le info. su: http://www.dolomiteskyrace.com