Come volevasi dimostrare: prima ancora di capire quali siano i suoi compiti, il ministro Brancher ha capito quali siano i privilegi della casta
L’udienza è in programma sabato davanti al giudice monocratico della V Sezione Penale del tribunale di Milano. L’avvocato Corso chiede che il processo venga rinviato in applicazione della normativa che prevede la possibilità di ‘congelare’ i procedimenti che riguardano le più alte cariche dello Stato e i ministri. A questo punto è probabile che i giudici stralcino la posizione del ministro e proseguano il processo per la moglie, anch’essa imputata.
Brancher, ex prete, storico collaboratore di Berlusconi, una condanna definitiva durante Tangentopoli schivata per la prescrizione del reato, è oggi imputato a Milano per appropriazione indebita. Secondo i pm, lui e la moglie avrebbero ricevuto centinaia di migliaia di euro dall’allora amministratore delegato della Banca Popolare di Lodi, Giampiero Fiorani, durante la tentata scalata ad Antonveneta.
“La maschera è caduta, si è capito il vero motivo di questa nomina” – ha immediatamente commentato il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini. Più caustico il commento di Massimo Donadi, capogruppo alla Camera dell’Italia dei Valori: “Ormai – ha detto Donadi – per sfuggire alla giustizia ci sono solo due strade: la latitanza o una poltrona nel governo Berlusconi”