L’Aquila protesta. Contro il Governo. A Roma. Con una seduta straordinaria del consiglio comunale a piazza Navona a pochi metri dal Senato. Trecento aquilani arrivati con pullman, treni e automobili per protestare contro i ritardi del Governo sulla ricostruzione nel dopo terremoto, sulla proroga delle tasse e per chiedere l’istituzione di una tassa di scopo.
Gli amministratori comunali e della provincia abruzzese hanno sottolineato che il nodo centrale è la «mancanza di soldi». Mancanza che sta bloccando la ricostruzione di edifici strategici, come la Questura ad esempio. Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha sollineato che sono ancora 32 mila sfollati senza case.
Un gruppo di un centinaio di persone poi si è spostato da piazza Navona per andare a protestare davanti alla sede Rai in viale Mazzini per la scelta del Tg1 di non dare notizie sulla mobilitazione generale del 16 giugno scorso, all’Aquila, con migliaia di persone che hanno bloccato l’autostrada. Cori e lanci di ortaggi contro la sede del servizio pubblico. Su ilfattoquotidiano.it le interviste filmate e la rabbia degli aquilani.