Cultura

Addio al “Kinks” Peter Quaife

Oggi, all’età di 66 anni, ci ha lasciati il musicista inglese Peter Quaife, bassista e voce dei Kinks, una delle prime rock band della cosiddetta British Invasion degli anni Sessanta. E’ morto nella sua casa di Harlev, in Danimarca, dove viveva da quasi venti anni. La morte – ha precisato un portavoce del gruppo alla BBC –, sarebbe collegata alle disfunzioni renali di cui soffriva da oltre dieci anni. Infatti il musicista era sottoposto al trattamento in dialisi.

Quaife è stato il fondatore dei Kinks nel 1962 insieme con due compagni di scuola, i fratelli Ray e Dave Davies. Come lui stesso dichiarò, il suo periodo con il gruppo non fu felice anche a causa dei rapporti turbolenti fra i due fratelli; tuttavia era orgoglioso di aver partecipato alla realizzazione di “The Village Green Preservation Society”, considerato il capolavoro nella discografia del gruppo. Quaife suonò con i Kinks tra il 1963 e il 1969, prendendo parte alla registrazione di cinque album e dei maggiori hit del gruppo, tra i quali “You really got me”, “Waterloo sunset”, “All Day and All of the Night” e “Dedicated Follower of Fashion”.

La band, anche se non proprio innovativa come lo furono i Beatles, o popolari come i Rolling Stones o gli Who, è stata una delle più influenti della British Invasion. Iniziano col rock blues, per poi diventare nel giro di quattro anni la sintesi perfetta della british music, ispirandosi al music-hall e al pop tradizionale britannico incorporando anche elementi di country, folk and blues. Per ragioni non meglio precisate, alla fine di un tour tenuto nel 1965, i Kinks vengono banditi dagli Stati Uniti per 4 anni: la conseguenza è che, oltre a perdere il più ampio mercato musicale al mondo, sono tagliati fuori dalle avanguardie artistiche emergenti di fine anni Sessanta.

Le conseguenze: Ray Davies dà alle canzoni nuove atmosfere, a volte diventano introspettive e nostalgiche, andando a rifarsi alla tradizione musicale inglese, come dimostra l’album “The Kinks Kontroversy”.
Nel 1967 tornano con “Waterloo Sunset”, una ballata che raggiunge il secondo posto in Inghilterra, ma, nonostante la maturazione musicale col disco “Something Else”, pubblicato alla fine del 1967, i successi nelle vendite diventano solo un ricordo: il singolo “Days” però fa recuperare posizioni alla band, ma il declino commerciale è evidente col mancato successo dell’album “The Village Green Preservation Society” (1968), che rappresenta l’apice delle tendenze nostalgiche di Ray Davies.

A fine anno Peter Quaife abbandona la band, e viene rimpiazzato da John Dalton. I Kinks hanno dato un grosso contributo allo sviluppo del fenomeno Beat cui viene dato ampio risalto anche dalle riviste di musica giovanili che nacquero proprio negli anni Sessanta anche in Italia. Le uniche apparizioni di Peter Quaife con la band dopo il suo abbandono furono nel 1981 per un concerto tenuto in Ontario, Canada, e in occasione dell’inserimento dei Kinks nella Rock n’ Roll Hall of Fame del Regno Unito nel 1990.