Il pm respinge la richiesta di legittimo impedimento del neoministro Brancher, imputato per approprazione indebita nella scalata ad Antonveneta: "Nessun legittimo impedimento, non si sa quali possano essere i suoi impegni"
Pur evidenziando profili di incostituzionalità del provvedimento sul legittimo impedimento, il Pm non ha chiesto la trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale. Ha detto, però, che nel caso in cui il giudice dovesse decidere di farlo sarebbe inevitabile uno stralcio della posizione di Brancher rispetto a quello della moglie, Luana Maniezzo, coimputata del ministro. In caso contrario, Fusco si è augurato che il processo prosegua in tempi brevi: “Eravamo d’accordo che il processo si sarebbe fatto a luglio, con sacrificio da parte di tutti, a cominciare da me”, ha sintetizzato.
La decisione del pm era stata in qualche modo anticipata da una nota diffusa ieri dal Quirinale: “Nessun legittimo impedimento – si leggeva nel testo – perché non c’è nessun nuovo Ministero da organizzare in quanto l’onorevole Brancher è stato nominato semplicemente ministro senza portafoglio”.
Il video dell’intervento del Pm