Travolto dalle polemiche Aldo Brancher sembra perdere lucidità
Brancher aveva annunciato di rinuncerà al legittimo impedimento e affronterà l’udienza del 5 luglio. Il ministro si è detto “tranquillo” e pronto ad andare avanti. Le dimissioni non sono in programma. Ha tanto lavoro da fare, ma al Tg3, il ministro non ha saputo indicare in modo chiaro quali sono le deleghe affidategli dal presidente del Consiglio. L’opposizione chiede le sue dimissioni. Di “autogol” e “figuraccia” parla anche il finiano Italo Bocchino, vicepresidente del gruppo Pdl alla Camera, per il quale “se la nomina di Brancher fosse stata discussa dall’Ufficio di presidenza del Pdl avremmo evitato una brutta figura.