Marcia indietrio a metà del Vaticano su Propaganda Fide. Per la prima volta da quando il dicastero vaticano per l’evangelizzazione dei popoli è finito nell’inchiesta sugli affari della “cricca” la Santa Sede ammette “errori di gestione” del suo patrimonio. La retromarcia è contenuta in una nota diffusa questa mattina in cui si ribadisce che la “Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli svolge un ruolo importante e vitale per l’attività della Santa Sede nel mondo. “La valorizzazione di tale patrimonio – si dice nel testo con riferimento a Propaganda Fide – è naturalmente un compito impegnativo e complesso, che si deve avvalere della consulenza di persone esperte sotto diversi profili professionali e che, come tutte le operazioni finanziarie, può essere esposto anche ad errori di valutazione e alle fluttuazioni del mercato internazionale”. “Cionondimeno – si legge ancora nel comunicato – a testimonianza dello sforzo per una corretta gestione amministrativa e della crescente generosità dei cattolici, tale patrimonio ha continuato ad incrementarsi.
“Al tempo stesso – prosegue il testo – nel corso degli ultimi anni, si è progressivamente fatta strada la consapevolezza della necessità di migliorarne la redditività e, a tale fine, sono state istituite strutture e procedure tese a garantirne una gestione professionale e in linea con gli standard più avanzati”.
Pur non citando direttamente le inchieste la nota richiama “l’identità, il valore e il profondo significato di un’istituzione vitale per la Santa Sede e per l’intera Chiesa Cattolica, che risponde al comandamento di Gesù: ‘Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creaturà” e aggiunge la necessità di dare al dicastero “una gestione professionale”, in “linea con gli standard più avanzati”, per evitare “gli errori di valutazione” del passato.
Fatti quotidiani
Propaganda Fide, il Vaticano ammette gli errori
Marcia indietrio a metà del Vaticano su Propaganda Fide. Per la prima volta da quando il dicastero vaticano per l’evangelizzazione dei popoli è finito nell’inchiesta sugli affari della “cricca” la Santa Sede ammette “errori di gestione” del suo patrimonio. La retromarcia è contenuta in una nota diffusa questa mattina in cui si ribadisce che la “Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli svolge un ruolo importante e vitale per l’attività della Santa Sede nel mondo. “La valorizzazione di tale patrimonio – si dice nel testo con riferimento a Propaganda Fide – è naturalmente un compito impegnativo e complesso, che si deve avvalere della consulenza di persone esperte sotto diversi profili professionali e che, come tutte le operazioni finanziarie, può essere esposto anche ad errori di valutazione e alle fluttuazioni del mercato internazionale”. “Cionondimeno – si legge ancora nel comunicato – a testimonianza dello sforzo per una corretta gestione amministrativa e della crescente generosità dei cattolici, tale patrimonio ha continuato ad incrementarsi.
“Al tempo stesso – prosegue il testo – nel corso degli ultimi anni, si è progressivamente fatta strada la consapevolezza della necessità di migliorarne la redditività e, a tale fine, sono state istituite strutture e procedure tese a garantirne una gestione professionale e in linea con gli standard più avanzati”.
Pur non citando direttamente le inchieste la nota richiama “l’identità, il valore e il profondo significato di un’istituzione vitale per la Santa Sede e per l’intera Chiesa Cattolica, che risponde al comandamento di Gesù: ‘Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creaturà” e aggiunge la necessità di dare al dicastero “una gestione professionale”, in “linea con gli standard più avanzati”, per evitare “gli errori di valutazione” del passato.
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L’esplosione all’impianto Eni di Calenzano: lo sversamento di carburante e l’innesco – VIDEO
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - La Camera ha approvato la legge di bilancio. Nel voto finale sul provvedimento i sì sono stati 204, i voti contrari 110.
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - Prima del voto finale sulla manovra il presidente di turno, Giorgio Mulè, ha invitato l'aula della Camera a un minuto di silenzio per le vittime dell'attentato a Magdeburgo.
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - “Il terribile attentato al mercatino di Natale a Magdeburgo è un attacco vile e inaccettabile contro la nostra civiltà e i valori di libertà e pace che difendiamo. Esprimo la mia profonda solidarietà al popolo tedesco e il mio cordoglio a chi ha perso i propri cari”. Lo ha dichiarato il Ministro per le Riforme istituzionali, Elisabetta Casellati
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - "Sono vicino ai familiari delle vittime e rivolgo il mio pensiero ai feriti a Magdeburgo. Ci stringiamo al popolo tedesco segnato da questa tragedia. Occorre compattezza e determinazione nel contrastare minacce, violenza e terrore". Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - "Non aspettavo alcuna sentenza e nessun tribunale per giudicare Matteo Salvini. Io l’ho condannato moralmente e politicamente, senza alcun appello, già da tempo. Non serve una sentenza". Lo dice Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera.
"In più, non ho mai usato, come invece spesso ha fatto lui, la spregevole frase 'in galera e buttare la chiave'. Per questo mi fa piacere che Salvini si stato assolto. Le sue idee barbare sull’immigrazione vanno sconfitte con le elezioni, auspicare scorciatoie giudiziarie è altrettanto barbaro", conclude.
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - "Orrore, vicinanza alle vittime e condanna durissima a chi ha ordito e portato a termine il brutale attentato a Magdeburgo. Minacce e barbare violenze contro persone innocenti sono intollerabili e vanno prevenute e combattute con massima fermezza. Non permettiamo che torni la paura in Europa" . Lo scrive sui social la deputata del Pd, Debora Serracchiani.
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - “Felici per l’assoluzione di Matteo Salvini. Una sentenza che sancisce che difendere i confini non è un reato. Annichilita la sinistra che ancora una volta ha sperato nella scorciatoia giudiziaria: anche oggi sono rimasti delusi”. Lo scrive in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.